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Un appello a tenere comportamenti consoni e, allo stesso tempo, una tirata d’orecchie in piena regola. Il sindaco di Settimo San Pietro, Gian Luigi Puddu, bacchetta i suoi concittadini che starebbero rilassandosi troppo in questa fase due dell’emergenza Coronavirus, in vari casi non rispettando distanze e non indossando nessun dispositivo di protezione. Ecco, di seguito, il suo messaggio su Facebook: “Negli ultimi giorni, sopratutto a partire dal 4 maggio, si è notato un eccessivo rilassamento nelle abitudini delle persone in relazione alle limitazioni che, è bene ricordarlo, sono quasi tutte ancora vigenti.
Dal 4 maggio infatti è consentito fare alcune cose in più rispetto al periodo precedente, come andare al cimitero a trovare i cari defunti, recarsi all’ ecocentro per alcuni rifiuti, andare a trovare i parenti e fare qualche passeggiata più lunga.
Invece per le strade del paese capita spesso di vedere dei ragazzi creare assembramenti senza le mascherine o indossarle non correttamente, adulti ed anziani che si riuniscono nelle panchine della via Gramsci con delle soste più lunghe del necessario ed altri comportamenti non consoni all’emergenza sanitaria. Si sottovaluta troppo il rischio che fra le persone che si incontrano per strada senza distanziamenti possa esserci qualche asintomatico, vale a dire qualcuno che pur avendo contratto il virus non ne presenta i sintomi da contagio, ma può ovviamente diffonderlo a catena”.
“Le panchine ed in generale tutti i luoghi dove potrebbero crearsi degli assembramenti sono dei punti altamente pericolosi per un eventuale contagio. Queste attività non sono purtroppo ancora consentite, e se lo sono, necessitano di adeguate misure di distanziamento e di sicurezza. Per coloro che hanno il sacrosanto bisogno di svagarsi e uscire dalle mura domestiche sarebbe molto meglio e più indicato fare una bella passeggiata in campagna. Ciò è consentito. È ovviamente comprensibile il desiderio dei ragazzi, degli adulti, degli anziani, di poter uscire liberamente ed incontrarsi tra loro, è nella natura delle donne e degli uomini, però questo tipo di atteggiamento molto “rilassato” rischia di avere delle conseguenze serie nei prossimi 10 -15 giorni, quando si vedranno i risultati di questo primo allentamento delle limitazioni. A tutti noi piacerebbe tornare presto alla possibilità di comportamenti senza limitazioni, ma occorre ribadire ancora una volta che se i contagi dovessero riprendere ad aumentare a causa dell’eccessivo menefreghismo di alcuni, le conseguenze potrebbero essere davvero disastrose per tutti, in particolare per quelle attività lavorative attualmente chiuse e che hanno assoluta necessità di riaprire per non correre il serio rischio di non riaprire mai più. Faccio ancora una volta un appello ad un maggiore rispetto di se stessi e degli altri”.