Decine di persone hanno preso parte ieri sera all’evento per contribuire al progetto messo in campo dall’associazione cagliaritana Admissis. Solidarietà, tanta, anche verso chi abita dall’altra parte del mondo: una scuola, nuova di zecca, per i bambini meno fortunati che, ancora oggi, non hanno la possibilità di studiare, di formarsi. Grazie alla generosità di tanti sardi questo, però, è quasi realtà: le mura della scuola sono già state realizzate e a gennaio, secondo le previsioni, le prime due classi prenderanno il via. Con questo spirito il primo cittadino ha sposato il progetto e ospitato la cena solidale che, con numerosi eventi paralleli, ha animatori la serata. “Bellissima anche l’esposizione di auto d’epoca nella via Gramsci.
Grazie a tutti i graditi ospiti che con la loro presenza hanno voluto contribuire a questo bellissimo progetto” ha espresso Puddu. La scuola è in fase di realizzazione a Ikorongo, un piccolo villaggio Masai della Tanzania, “ci sono circa 300 bambini di cui meno di un terzo riesce ad andare a scuola – spiega l’associazione –
il nostro obiettivo è garantire ai bambini il diritto all’istruzione, costruendo una scuola che gli permetta di concludere il ciclo di 7 anni della primary school.
I lavori procedono velocemente, infatti, contiamo di inaugurare le prime 2-3 classi a gennaio 2024″.