Sestu, il centro frutta di Zuncheddu fa acqua: “Colpa del Comune”

Attività bloccata non certo per colpa dell’imprenditore, ma per i lavori mai realizzati dal Comune. Michela Mura (Pd): è una delle prime emergenze che la nuova amministrazione comunale dovrà affrontare


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Il centro agroalimentare di Zuncheddu? Fa acqua, ma la colpa non è dell’imprenditore. Casomai per le gravi colpe dell’amministrazione comunale di Sestu. Come riferisce l’agenzia Chartabianca, l’attività del mercato agroalimentare della Sardegna di Sestu è bloccata. La principale piattaforma logistica e distributiva dell’ortofrutta presente in Sardegna, ieri è rimasta completamente ferma per alcune ore e la situazione odierna resta ancora difficile perché i ristagni d’acqua impediscono l’accesso e l’uscita agevole dalla struttura. Il caso diventa ancora più attuale all’inizio della campagna elettoraledi Sestu. Perchè Michela Mura, candidata alle primarie del Pd, definisce quella del mercato agroalimentare “una delle prime emergenze da affrontare dopo 8 anni di totale e irresponsabile incuria”.  Colpe abbastanza tangibili, quelli della Giunta della quale fa parte anche Anna Crisponi, altra candidata alle primarie. Michela Mura ricorda l’interrogazione presentata un anno fa in consiglio comunale, che prevedeva richieste esplicite: “Avevamo chiesto di porre un freno all’evidente processo di precoce e totalmente ingiustificato invecchiamento delle infrastrutture viarie- spiega Mura- ma anche di porre rimedio allo stato attuale di totale abbandono dell’impianto di illuminazione pubblica. E ancora di provvedere al reintegro dei chiusini mancanti nell’impianto fognario, Questa è una delle situazioni che la prossima amministrazione comuale dovrà risolvere subito, e non solo cpon le promesse”. 

Allìagenzia Chartabianca gli stessi dirigenti delmercato hanno lanciato un imèortante appello. “Il fenomeno si ripete ormai con. una certa frequenza per via della totale assenza di manutenzione delle strade comunali vicine al mercato – dice Giorgio Licheri, direttore del Mercato agroalimentare della Sardegna di Sestu – nonostante le numerose richieste di intervento provenienti dagli operatori e dalla direzione del mercato, l’amministrazione comunale di Sestu non risponde, tanto da lasciare in stato di completo abbandono tutta l’area”. Secondo Licheri, “il risultato è sotto gli occhi di tutti: tombini ostruiti, assenza di strutture per la regimazione delle acque, rifiuti di ogni genere – denuncia Licheri – ieri diversi clienti hanno dovuto chiedere l’intervento di mezzi di soccorso in quanto rimasti bloccati lungo la strada allagata. Ancora oggi la rotatoria che si trova sotto il ponte per l’uscita verso la Statale 131 è completamente allagata”. Licheri sottolinea come a distanza di quasi otto anni dall’apertura del mercato “continua il totale disinteresse dell’amministrazione comunale nei confronti di una realtà economica in cui operano 80 aziende che danno lavoro stabile a 150 lavoratori diretti e a migliaia di lavoratori del settore ortofrutticolo – aggiunge – le principali produzioni dell’isola vengono commercializzate nel mercato di Sestu e ridistribuite in tutta la Sardegna e a nulla sono valse le richieste avanzate in questi anni da parte del mercato alla giunta Pili”.

Secondo il direttore del mercato in località Magangiosa, “la situazione è diventata insostenibile. Non è possibile mettere a repentaglio il lavoro di migliaia di aziende per l’incuria e la trascuratezza dell’amministrazione comunale – prosegue – tra breve, infatti, anche a causa del rapido deterioramento dell’asfalto delle strade comunali, c’è il rischio concreto che il mercato diventi completamente inaccessibile, e non solo nelle giornate di pioggia”. 


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