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Il pubblico ministero Paolo De Angelis ha rinviato a giudizio Zaccheo Cara, di Sestu ma residente a Ussana, per diffamazione aggravata nei confronti del consigliere regionale dei Riformatori Sardi Michele Cossa. L’udienza si terrà venerdi 28 aprile 2017. I fatti si sono svolti nell’imminenza delle elezioni regionali del 2014, quando con una serie post sulla pagina Facebook “Tutti gli abitanti di Sestu”, Zaccheo Cara, aveva formulato pesanti affermazioni su Cossa, con l’evidente obiettivo di screditarlo.
Nel decreto di citazione a giudizio si legge che Cara aveva “implicitamente e esplicitamente attribuito a Cossa condotte connesse a spreco di danaro pubblico e di arricchimento personale” attraverso l’occupazione di posti di potere. In particolare, in una conversazione con un’attivista del Movimento 5 Stelle dichiarava: “Veronica parlavo di Michele Cossa, terza legislatura, consiglio amministrazione abbanoa (fallita), di Arst, Asl, etc., peggio di Mastropasqua”). Cose totalmente false, che il pm, per il fatto che sono state diffuse via Facebook, ha ritenuto particolarmente gravi in quanto Cossa,è un “esponente politico della zona di Sestu, e quindi in tal modo ulteriormente leso nella sua reputazione”. La posizione di Cara è così passata da quella di semplice indagato a quella di imputato in un procedimento penale che può concludersi per lui in modo pesante: fino a tre anni di reclusione, più il risarcimento dei danni.