“La nuova Service Tax avrà ricadute sulle tasche degli studenti universitari fuori sede che, già alle prese con le difficoltà di trovare un alloggio a prezzi decenti e con il rincaro delle tasse universitarie, si troveranno a pagare un nuovo balzello imposto dal questo Governo Pd, Pdl, Scelta Civica. Quanto inciderà nelle tasche degli studenti?”.
L’allarme viene lanciato da Matteo Sanna, capogruppo in Consiglio Regionale di Fratelli d’Italia, che oltre a denunciare l’iniqua tassa che si troveranno a pagare gli studenti fuorisede, riflette se Cagliari e Sassari, in primo luogo, offrano tutti i servizi possibili agli universitari.
“La Regione Sardegna – dichiara l’esponente di Fratelli d’Italia – in questa legislatura non ha fatto mancare investimenti importanti, non ultimo rifinanziare il capitolo di bilancio riguardante i progetti di mobilità studentesca, ma pensiamo che per il futuro si possa fare ancora meglio.
Sfruttando il nuovo programma dell’Erasmus, 2014/2020 che ci potrebbe permettere di aumentare il flusso di studenti europei che scelgono la Sardegna quale meta del proprio viaggio di studio. Questo avrebbe importanti ricadute economiche, sociali e culturali per tutta l’Isola, in particolar modo per le città dove hanno sede le varie facoltà. Serve una nuova legge sulla Gioventù e un tavolo che metta a confronto Regione, Ersu, Università e le associazioni di mobilità studentesca maggiormente rappresentative. In questo senso abbiamo presentato una mozione, a firma Matteo Sanna, Teodoro Rodin ed Eugenio Murgioni. E l’argomento sarà uno dei punti qualificanti del programma di Fratelli d’Italia per la prossima legislatura”.