Serramanna, pozzi quasi a secco: scatta l’ordinanza che vieta l’utilizzo dell’acqua per “tutti gli usi diversi da quello alimentare”

Multe sino a 500 euro. Le scarse piogge di questi mesi hanno messo in allarme il Comune, il livello delle falde del territorio si abbassa giorno dopo giorno


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Serramanna – Pozzi quasi a secco, scatta l’ordinanza che vieta l’utilizzo dell’acqua per “tutti gli usi diversi da quello alimentare, domestico e per l’igiene personale”: ai trasgressori? Multe sino a 500 euro. Le scarse piogge di questi mesi hanno messo in allarme il Comune, il livello delle falde del territorio si abbassa giorno dopo giorno, e la stagione estiva non è ancora iniziata: sino a settembre stop all’uso dell’acqua per innaffiare aiuole, orti, lavare pizzali o macchine. Non solo: non sono escluse altre misure da adottare, polizia municipale e forze dell’ordine vigileranno al fine che l’ordinanza venga rispettata, “nonché a perseguire eventuali prelievi abusivi da fontane pubbliche o idranti”.

Una sola parola d’ordine, insomma, razionalizzare l’acqua, usarla solo per le necessità più strette, senza sprechi. Una problematica non nuova, comunque, per il paese del Medio Campidano che deve fare i conti anche una rete idrica colabrodo, vecchia, che spesso, è interessata da lavori per sanare perdite anche importanti: solo qualche giorno fa, in via Serra, un ingente quantitativo di acqua è andato perduto a causa di un guasto prontamente aggiustato. Il paese dispone, per il momento, della gestione comunale, da tempo è in lotta per evitare il passaggio ad Abbanoa.


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