Sergio Marracini a Radio CASTEDDU: “Sardi, il vaccino è sicuro: tra sei mesi Isola Covid Free”

Il direttore sanitario del Santissima Trinità e di 4 altri ospedali si dice sicuro sull’efficacia del vaccino. Critiche, ancora una volta, alla “movida estiva” in Costa Smeralda


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Direttore sanitario di 5 ospedali, compreso il Santissima Trinità di Cagliari, centro sin dall’inizio dell’emergenza Covid-19 in Sardegna. Parla ai microfoni di Radio CASTEDDU Sergio Marracini, più positivo, rispetto ai mesi scorsi, riguardo la situazione che interessa l’isola: nonostante gli ospedali siano pieni, “i contagi sono in calo, stiamo adottando una serie di strategie, lo stiamo contenendo ma il virus c è”. Con la campagna di vaccinazione la situazione dovrebbe migliorare:
“Penso che dobbiamo avere la pazienza di aspettare l’estate ma i primi risultati dovremmo averli già in primavera. Con una copertura del 60% della popolazione, dovremmo avere un buon risultato”.
Una nota positiva, insomma, che fa ben sperare per il futuro. “Io sono d’accordo con chi sostiene che il vaccino è efficace e le problematiche sono le stesse dgli altri vaccini”. Una maggiore cautela, quindi, con i bambini ma con gli adulti che non hanno problemi di allergie non ci dovrebbero essere problemi.
Uno sguardo rivolto alla situazione passata: “Tutta la Sardegna caricava sul Santissima Trinità, questo ha contribuito a un affollamento delle ambulanze. Allora è stata studiata una strategia con l’Ats, abbiamo chiuso il pronto soccorso per le altre patologie ed è stato lasciato aperto solo per i casi covid, in modo tale che la pressione al pronto soccorso si riducesse”.
Una strategia che ha ridotto nettamente le lunghe file delle ambulanze incolonnate anche per molte ore prima di consegnare i pazienti seguiti. Una mossa adottata anche per garantire maggiore sicurezza ai pazienti.
Ora anche l’ospedale Marino è stato destinato per accogliere i pazienti covid e, a breve, entrerà in funzione il Binaghi. Cagliari, comunque, “ha retto bene, il Santissima Trinità ha garantito un buon livello di prestazioni”.

 

Una nota riguardo agli eventi accaduti l’estate scorsa: “Si poteva evitare di organizzare le feste in Costa Smeralda, la movida estiva è stata la partenza dei più grossi focoai. Il vero ciclone è stato con i lavoratori che poi hanno portato il virus nei loro paesi di residenza. Il contenimento nella prima fase della pandemia era stato buono, questo non è avvenuto in questa seconda fase”.