Lo sterrato vicino alla rete e al filo spinato è pieno di sporcizia, rifiuti, ma d’estate sono in molti tra i bagnanti di Sant’Elia e le famigliole al seguito che la apprezzano per come dovrebbe essere in alternativa al Poetto, spiaggia dei centomila ormai troppo affollata. Ma ora che quel pezzetto di sabbia davanti ad un mare dal colore cristallino è ricoperta di alghe, sarà sempre lo stesso? Chissà, in attesa che qualcuno decida che fare e se le tonnellate di alghe saranno rimosse o accumulate in un’altra parte della stessa spiaggia, come impongono le norme sulla materia.
I residenti del borgo ne parlano come fosse proprio una piccola perla preziosa, oggi brutalmente resa tale dall’immondizia e dal degrado. Eppure basterebbe davvero poco, maggior pulizia e un intervento degli operai del Comune di Cagliari, in quella valle abbandonata da Dio proprio a due passi dall’Arena Grandi Eventi.