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La spesa? Fatta con i buoni elargiti dal Comune alle famiglie bisognose nel pieno dell’emergenza Coronavirus. Gli scontrini? Persi. Meglio: “Bruciati. È stata mia madre, abbiamo speso ventidue euro”. A raccontare l’episodio alla polizia Municipale di Selargius è stato un giovane. L’episodio è avvenuto qualche giorno fa. L’uomo è arrivato, trafelato e preoccupato, negli uffici di via Dante, e ha spiegato agli agenti presenti che, in caso di controlli, non avrebbe potuto giustificare gli acquisti fatti. Per convincerli, il selargino ha anche indicato in quale negozio aveva fatto la spesa, uno dei tanti convenzionati con l’amministrazione comunale e autorizzati a ricevere i ticket. Dettagli maggiori sull’episodio arrivano dal comandante dei vigili selargini, Marco Cantori: “L’uomo è arrivato nei nostri uffici di via Dante. Ci ha spiegato che la madre aveva praticamente distrutto gli scontrini della loro spesa, per un totale di ventidue euro”.
Dal Comune, infatti, avevano spiegato che, in seguito alla distribuzione dei buoni spesa, sarebbero scattati dei controlli da parte della polizia Municipale: “Da parte nostra siamo pronti a effettuare tutte le verifiche del caso, i cittadini lo sanno benissimo. Al giovane senza gli scontrini, dopo averlo calmato, gli abbiamo fatto compilare un’autodichiarazione”.