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Non solo: trapani, cacciaviti, sparachiodi sono diventati il bottino più ambito anche per chi si intrufola dentro le case altrui e, addirittura, c’è chi, in mezzo al traffico, a bordo di motociclette o scooter, allunga la mano per portare via motosega e tassellatore dal cassone del furgoncino in corsa. Attrezzature che hanno dei costi non indifferenti e che sono necessarie per lavorare: in base alle segnalazioni dei cittadini sono diventate preziose anche per chi si impegna a rovistare tra i beni altrui al fine di rivendere il tutto privatamente o nei mercatini. L’ultimo fatto reso pubblico è avvenuto due notti fa, in via Puccini, dal Fiorino di un residente, dopo aver frantumato il cristallo del finestrino, i malviventi hanno rubato una valigetta contenente trapano e avvitatore. Non un caso isolato, però, diversi i racconti dei cittadini che hanno subito un furto analogo o che hanno rinvenuto i vetri rotti del proprio mezzo parcheggiato in strada. Non solo: “A noi hanno rubato tutta l’attrezzatura entrando dentro casa” spiega un residente e c’è chi è stato depredato degli strumenti di lavoro addirittura mentre guidava. È accaduto in viale Marconi “quello che stava dietro in scooter ha allungato il braccio e mi ha preso la motosega dal cassone del furgoncino. E un altra volta in viale Colombo un tasselatore a batteria, stesso sistema”. Occhi ben aperti, insomma, le tecniche di furto sono diverse: un danno non indifferente non solo dal punto di vista economico, bensì anche personale poiché accentua la percezione di territorio poco sicuro, anche quando si è alla guida del proprio veicolo.