A Selargius il nuovo ecomuseo fa gola, 34 ditte in gara per la casa di cibi tipici e tradizione

Decine di aziende pronte a far lavorare gli operai in via Fratelli Bandiera sui ruderi di Casa Cara. Partita milionaria, gli uffici pubblicano tutte le carte per la scelta finale: molto presto spazio a enogastronomia, artigianato, spazi per scuole e associazioni


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Fa gola, e molto, la realizzazione del nuovo ecomuseo a Selargius, in via Fratelli Bandiera, sulle ceneri di Casa Cara. Sono ben 34 le ditte che hanno inoltrato la domanda di partecipazione ufficiale al Comune: 1,8 milioni di euro per realizzare la casa di cibi tipici e tradizione selargina, con spazi anche per le scuole e le associazioni. La scrematura, che porterà alla scelta di un’unica azienda, è già iniziata: gli uffici del servizio degli Appalti hanno pubblicato il disciplinare di gara, vincerà chi proporrà il maggior ribasso. Tempo qualche mese e ruspe e operai riqualificheranno integralmente il rudere, che sarà una struttura moderna ed efficiente. Come già spiegato dal sindaco Gigi Concu, il nuovo ecomuseo selargino sarà “un’istituzione culturale che documenterà e conserverà la memoria storica del nostro territorio e dei comuni che aderiranno, promuovendo iniziative in grado di sostenere anche l’economia locale, l’artigianato, l’enogastronomia, il turismo e il paesaggio, attraverso la partecipazione attiva della cittadinanza, delle associazioni, delle scuole e delle attività imprenditoriali”.
“Sarà salvaguardata l’originaria destinazione d’uso dello stabile e sarà rispettata la tradizione edificatoria selargina. Si andrà a creare un centro espositivo e promozionale di pregio architettonico. Anche grazie all’utilizzo di innovative tecniche multimediali accompagnate da specifici contenuti informativi e divulgativi”.


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