Selargius, cittadini bloccati in casa dalle auto in sosta: “Il Comune snobba le segnalazioni”

Coppia residente in Via Genova costretta ogni giorno a mille manovre per uscire dal proprio parcheggio chiede la regolamentazione con apposita segnaletica, ma non ottiene risposta. La minoranza: “Denunce tenute nascoste a noi consiglieri”


Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp

Il Comune di Selargius protocolla le richieste pervenute dai cittadini, ma non fornisce loro risposte né mette al corrente i consiglieri. A lanciare l’allarme è la consigliera dell’opposizione Francesca Olla, che durante l’ultimo Consiglio comunale, del 15 maggio scorso, ha presentato un’interrogazione al sindaco e all’assessore al Traffico e Viabilità, con cui ha denunciato l’omessa consegna ai consiglieri comunali di una lettera di denuncia di due cittadini, indirizzata al sindaco, all’assessore competente, al comandante della Polizia Municipale, al presidente del Consiglio comunale e a tutti i consiglieri.

Con la lettera, protocollata il 4 aprile, la coppia di selargini richiedeva la regolamentazione, da parte del Comune, dei parcheggi nell’ultimo tratto di via Genova. “Ogni santo giorno, a qualsiasi ora, per accedere/uscire con l’auto dalla propria abitazione dobbiamo eseguire mille manovre, che spesso risultano insufficienti a causa delle auto parcheggiate sul lato opposto della strada”, scrivono i coniugi, che lamentano di ritrovarsi spesso prigionieri in casa o fuori. “E’ capitato persino di non poter uscire di casa per una visita medica prenotata da lungo tempo”, affermano. I due cittadini chiedono che l’amministrazione provveda a regolamentare la sosta dei veicoli con apposita segnaletica e individuando gli stalli di sosta, nonché di vietarla dove non dovesse risultare spazio sufficiente. La coppia segnala inoltre di aver persino subito atti vandalici alla propria abitazione, presumibilmente riconducibili alle accese discussioni con i passanti e con i proprietari dei veicoli parcheggiati.

Ma dopo oltre un mese dalla data del protocollo, ai cittadini non è pervenuta alcuna risposta. “Ho rimarcato che questa mancanza non può essere attribuita a un semplice ritardo, e non si può pensare nemmeno a un disguido, poiché nessuna giustificazione su tale inadempienza è stata data dal sindaco né dall’assessore”, racconta la consigliera Olla. Che si chiede se non vi sia una chiara volontà politica, per evitare di accendere i riflettori sulla criticità della viabilità cittadina. “Sorge spontaneo il dubbio che tale ‘modus operandi’ possa essere stato utilizzato anche in altre circostanze e getta ombre scure su queste inaccettabili situazioni di mala amministrazione, in cui le vittime sono sempre i cittadini”,  afferma Olla. “Chi di dovere, deve attivarsi per risolvere i problemi, e non tenere le denunce dei cittadini nascoste in un cassetto – conclude la consigliera –  tenendo all’oscuro i consiglieri per dare l’illusione che tutto funzioni bene”.


In questo articolo: