Selargius, cani e gatti deportati a Olbia: “Il Comune non vuole annullare la gara d’appalto”

Il Movimento Animalista integra la denuncia contro il sindaco con nuovi documenti sulle dichiarazioni del canile Europa: “L’amministrazione li ha ricevuti da tempo, ma nessuno li ha mai contestati”. Oggi la questione in Consiglio Comunale.


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di Vanessa Usai

La gara d’appalto con cui il Comune di Selargius ha assegnato, il 9 aprile scorso, il servizio di custodia, cura e mantenimento di cani e gatti randagi, per un due anni, all’Associazione Movimento per la Biodiversità, che gestisce il canile Europa di Olbia, “ha tanti lati oscuri, ma questa volta la verità deve venire a galla”. La coordinatrice del Movimento Animalista Sardegna, Anna Rita Salaris, non ci sta a mandare nel nord Sardegna gli animali di Selargius, finora ospitati dal canile locale Shardana, e continua la sua battaglia iniziata con una petizione contro il trasferimento e culminata con una denuncia contro il sindaco di Selargius, Luigi Concu. E come aveva preannunciato dopo l’accesso agli atti e la presa visione dei documenti, ieri ha presentato alla procura della Repubblica nuovo materiale integrativo riguardante le dichiarazioni del canile Europa e dell’associazione che gestisce la struttura.

“Il fatto disarmante è che questi documenti sono datati gennaio e febbraio 2018, regolarmente ricevuti dagli uffici in quelle date, e nonostante tutto nessuno li ha contestati”, afferma Salaris. “Ora sicuramente si correrà ai ripari, pur di non incorrere nella magistratura, ma la verità deve venire a galla – aggiunge la coordinatrice – perché con lo studio degli atti e la mia testardaggine si sono scoperte tante cose di questa gara che non vanno bene”. Secondo Salaris, ci sarebbero tutti gli estremi per annullare la gara di appalto, “ma manca la volontà di annullarla da parte dell’amministrazione”.

La questione riguardante cani e gatti deportati a Olbia sarà anche tra gli argomenti all’ordine del giorno del Consiglio Comunale convocato per oggi. “L’aggiudicazione del servizio di randagismo al canile Europa non è ancora definitiva e vogliamo fare in modo che venga assegnata seguendo ciò che prevede la norma, ovvero a una struttura nel raggio di 50 km”, spiega il consigliere di opposizione Mario Tuveri. “Riteniamo che l’aggiudicazione debba essere annullata in autotutela, innanzi tutto perché il Comune corre il rischio di essere esposto a una causa amministrativa, che comporterebbe inutili spese – aggiunge Tuveri – ma il nostro obiettivo è innanzi tutto quello di salvaguardare gli animali e i loro proprietari”. Secondo il consigliere, una recente decisione del Tar su un caso analogo, presentato dall’Unione dei Comuni della Marmilla, avrebbe convalidato l’invalidità dell’assegnazione del servizio oltre i 50 km.


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