Sel-Unione Sarda, fine di un amore: “Insulti sessisti all’assessore”

Incredibili commenti comparsi sulla pagina Fb dell’Unione Sarda contro l’assessore Claudia Firino, la rabbia di Sel contro il neo direttore del web Anthony Muroni: “Insulti irrispettosi del vivere civile”. 


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Si potrebbe intitolare “fine di un amore”. Quello tra Sel, il  partito del sindaco Zedda, e l’Unione Sarda. Oggi infatti è stato il giorno delle polemiche. Per colpa di alcuni commenti incredibili e diffamatori comparsi nella pagina online del giornale diretto da Anthony Muroni, nominato direttore della testata web proprio di recente. Con un lungo intervento nel suo blog Matteo Massa, coordinatore di Sel a Cagliari, ha scritto una dura lettera aperta a Muroni: “gentile direttore,  non è bello quello che si legge a commento degli articoli di stampa sui social network, e in particolare su Facebook.
Questo strumento, che rappresenta le nuove (ormai neppure tanto nuove) frontiere della comunicazione e ci aiuta a raggiungere il mondo che ci circonda sempre più rapidamente, contiene anche tutto il peggio delle miserie umane.

Sotto l’articolo ‘Chiusura pluriclassi, la parola ai sindaci  L’assessore: “Scegliete voi le sedi idonee”‘, postato su Facebook dal suo giornale, si leggono commenti sessisti e irrispettosi del vivere civile. Gliene mando un’immagine riassuntiva.
Tutto ciò non ha nulla a che vedere con il diritto alla critica politica.

Le scrivo al di là del fatto che la persona presa di mira è una tra le donne più belle che io conosca. E non mi si fraintenda, non mi riferisco a bellezza interiore (che pure a Claudia Firino non manca).
Mi riferisco proprio alla capacità di colpire favorevolmente il senso estetico e al gradimento per le sue qualità esteriori, che comunicano immediatamente una forza d’animo e una vitalità che fanno bene all’umore e catturano la fiducia.

Le scrivo perché spero di trovare in Lei un interlocutore attento e non Le attribuisco certo la colpa per le nefandezze scritte da altri. Ritengo però – me lo consenta – che la non rimozione dalla vostra bacheca ufficiale di ciò che mira a offendere e far male a una persona per ciò che essa è (e neppure per ciò che fa) possa configurarsi – tra le diverse categorie dei comportamenti umani – come un’omissione.

Sono convinto che non si possa più rimandare un dibattito aperto e libero nella politica, nell’ordine dei giornalisti, nelle associazioni della stampa, nella società tutta, che ci porti a un più mite utilizzo dei cosiddetti “nuovi” strumenti e a un più attento controllo di quanto avviene nelle bacheche online pubbliche.

Credo che Lei possa avere la sensibilità per dare un esempio e essere tra i primi ad applicare una qualche “Netiquette” – termine che unisce il vocabolo inglese network (rete) e quello di lingua francese étiquette (buona educazione) – agli utenti del giornale che dirige.

Colgo l’occasione – e la coincidenza con il tema da me posto – per esprimere solidarietà da parte mia e del circolo che coordino alla Vostra giornalista Sara Marci”.

Va sottolineato che in passato diversi componenti di Sel, si erano lanciati su Fb in diversi insulti diffamatori contro Casteddu Online. Ultimamente sembrava invece fortissimo il feeling tra Zedda e l’Unione Sarda, come ha dimostrato l’alleanza su Cagliari capitale della Cultura. Oggi il nuovo patatrac. E adesso? Sulla pagina dell’Unione Sarda, senza alcun controllo, sono comparsi oggi commenti del tipo “ma una con questa faccia può fare l’assessore?”, solo per citare i più teneri. Insulti davvero inaccettabili sul web, per di più pubblicati sulla pagina Fb di un giornale autorevole come l’Unione Sarda, che ci sentiamo assolutamente di condannare.  


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