Seicento mascherine e centinaia di dosi di gel regalate al carcere di Uta

Il bel gesto dell’associazione “Socialismo diritti riforme”, le mascherine realizzate dalla stilista quartese Emma Ibba: “Più sicurezza contro il Covid per detenuti e operatori”


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Seicento mascherine in cotone madapolam e 283 confezioni di gel disinfettante per le mani sono state donate dall’associazione “Socialismo Diritti Riforme” alla Casa Circondariale di Cagliari-Uta. Di colore nero, in confezione individuale sanificata e sottovuoto, i dispositivi di protezione sono stati realizzati gratuitamente dalla stilista quartese Emma Ibba, socia SDR. Le protezioni personali, dopo l’uso, potranno essere lavate e riutilizzate. Le confezioni di gel disinfettante, destinate alle sezioni e alle aree comuni detentive, arricchiranno la dotazione dei sanificatori, favorendo una maggiore difesa dal coronavirus.
Non è la prima volta che SDR contribuisce concretamente a garantire maggiore sicurezza anticovid ai detenuti e agli operatori penitenziari. In altre tre precedenti occasioni infatti sono state offerte 860 mascherine chirurgiche e 600 di cotone. I nuovi dispositivi sono stati consegnati al Direttore della Casa Circondariale  Marco Porcu dalla stilista Emma Ibba, che le ha confezionate, e da Maria Grazia Caligaris, socia SDR. Presente Monica Cardone, funzionaria giuridico-pedagogica in rappresentanza dell’Area Educativa dell’istituto. “Desidero esprimere un personale apprezzamento – ha detto Marco Porcu – per la sensibilità dell’associazione di volontariato SDR che ancora una volta ha dimostrato una particolare attenzione nei confronti della Casa Circondariale. Un gesto utile che concretamente contribuisce a rendere più agevole il nostro impegno di garantire sempre maggiore serenità alle persone detenute e ai loro familiari”.

 

“La realizzazione dei nuovi dispositivi – ha sottolineato Emma Ibba – è nata dalla consapevolezza delle difficoltà derivanti dalla pandemia e dalla volontà di contribuire a dare maggiore sicurezza alle persone che vivono in questo carcere”. “L’impegno assunto da SDR – ha aggiunto Maria Grazia Caligaris – vuole essere un segno concreto di partecipazione civile e di vicinanza a una realtà spesso trascurata e marginalizzata. Uno sforzo reso possibile dalla generosità della nostra socia Emma e da quanti collaborano attivamente alla realizzazione dei nostri progetti culturali di sensibilizzazione”. Presieduta da Paola Melis, l’associazione di volontariato opera nella Casa Circondariale di Cagliari-Uta da 12 anni promuovendo iniziative culturali e contribuendo al ruolo riabilitativo del carcere.


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