Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp
“Sea Watch non sbarcherà i naufraghi in Libia. Tripoli non è un porto sicuro”: lo scrive su Twitter la stessa Ong, confermando che la nave con 52 naufraghi a bordo non si dirigerà verso il porto della capitale libica. “Riportare coattivamente le persone soccorse in un Paese in guerra, farle imprigionare e torturare, è un crimine. È vergognoso – conclude Sea Watch – che l’Italia promuova queste atrocità e che i governi Ue ne siano complici”. CONTINUA A LEGGERE SU AGI.IT