Scuole choc a Roma, alunni divisi in base al reddito: “Qui i poveri, lì i ricchi”

Nella presentazione sul sito dell’istituto comprensivo romano suddivisione dei plessi in base al reddito. Da un lato “alta borghesia insieme ai figli delle colf che lavorano in queste famiglie”, dall’altro poveri e stranieri. Ira di genitori e presidi, il ministro chiede chiarimenti


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No, non uno scherzo. Non siamo nel Medioevo ma nel 2020, la notizia sta rimbalzando su tutte le testate nazionali. E’ quella di una scuola di Roma che avrebbe suddiviso l’istituto in base al reddito. Come riporta il nostro giornale partner Quotidiano.net “Qui i figli dei ricchi, là dei poveri“. Può essere sintetizzato così il sistema utilizzato da una scuola di Roma nord per presentare la sua offerta formativa. Nel sito dell’Istituto Comprensivo “Via Trionfale” composto da quattro plessi nei Municipi XIV e XV della Capitale viene spiegato – letteralmente – che “l’ampiezza del territorio rende ragione della disomogeneità della tipologia dell’utenza che appartiene a fasce socio-culturali assai diversificate“.

“E così ecco la divisione per classi sociali, spiegata con precisione sul sito – riporta Q.net. Nelle sedi di via Trionfale e di via Taverna ci sono bambini che appartengono a “famiglie del ceto medio-alto”, mentre il plesso di via Assarotti, nel cuore del quartiere popolare di Monte Mario, “alunni di estrazione sociale medio-bassa e, tra gli iscritti, conta il maggior numero di alunni con cittadinanza non italiana”. Ricchi da un lato, dunque, e dall’altro poveri e stranieri. Passando poi al plesso di via Vallombrosa, sulla via Cortina d’Ampezzo, “accoglie prevalentemente alunni appartenenti a famiglie dell’alta borghesia assieme ai figli dei lavoratori dipendenti occupati presso queste famiglie (colf, badanti, autisti, e simili)”.” CONTINUA A LEGGERE SU QUOTIDIANO.NET


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