Scuole chiuse per lavori a Quartu: “Il mio piccolo Davide costretto a fare chilometri a piedi”

Ancora proteste per i cantieri previsti negli istituti scolastici ad anno scolastico iniziato. La rabbia di Alessandro Deiana: “Mio figlio ha 6 anni, non ci viene garantito manco lo scuolabus”. Continuate a raccontarci i vostri disagi


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di Paolo Rapeanu

Le scuole di Quartu si preparano a ricevere gli operai e non gli studenti. Quelle primarie su tutte: tutti tra i banchi il 17 settembre prossimo, dopo tre settimane il tempo del trasloco. Tiene ancora banco il caso della “Ugo Foscolo”: entro metà ottobre bambini e bambine dovranno trasferirsi in via Monsignor Angioni, distante molti chilometri. E, dopo il racconto-denuncia della madre di un piccolo malato di diabete, arriva anche la rabbia di Alessandro Deiana. Ventotto anni, è il papà di Davide. “Mio figlio inizierà tra qualche giorno la scuola primaria, ha sei anni. Abitiamo in via Novaro, la ‘Ugo Foscolo’ dista duecento metri”. Ma la possibilità di vivere un anno scolastico “comodo” è già un miraggio.

“Dalla scuola ci hanno informato che, per almeno quattro mesi, dovranno fare dei lavori urgenti. La nuova sede sarà quasi sulla 554, in via Monsignor Angioni. Non ci daranno nessun aiuto, nemmeno lo scuolabus. O io o mia moglie saremo costretti ad attraversare la città a piedi sia per portare sia per riprendere nostro figlio da scuola, è vergognoso”.


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