Scuole chiuse dal gelo e dalla politica: polemica a Goni e Segariu

Il caso finisce in consiglio regionale per merito di Edoardo Tocco


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Scuole chiude dal gelo. E dalla politica. Alunni a casa, non solo per il maltempo. La polemica sul piano di dimensionamento scolastico è approdata nella commissione pubblica istruzione. Il consigliere regionale Edoardo Tocco (FI) – vice presidente del parlamentino – è stato duro con l’assessore Firino: <<I bambini dell’istituto comprensivo di Goni hanno dovuto sopportare i disagi per queste giornate di freddo intenso – osserva l’esponente degli azzurri – con difficoltà a raggiungere San Basilio, dove è stato previsto l’accorpamento>>. Inutile anche l’utilizzo dello scuolabus. <<In questo scenario – dice Tocco – si rivelano tutti gli effetti negativi del piano approvato l’anno scorso, con la cancellazione di istituti comprensivi in molti paesi dell’interno della Sardegna. E’ una politica che favorisce lo spopolamento dei piccoli centri isolani e la dispersione scolastica>>. Non solo Goni. Anche Segariu deve affrontare le difficoltà riguardanti la soppressione della scuola elementare, con gli alunni trasferiti a Furtei. <<La realtà è che occorre l’impegno della giunta regionale – conclude Tocco – per la salvaguardia e la tutela dei servizi primari. Non si può consentire al Governo di eliminare le scuole dai piccoli paesi. Solleciterò la riapertura degli istituti scolastici per consentire lo svolgimento dell’attività didattica anche a Goni e Segariu>>.


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