Scuole a Su Planu, continuano i malumori tra le mamme dei giovani studenti

Su Planu, continuano i malumori tra le mamme dei giovani studenti: “Non solo orario delle lezioni ancora ridotto, ma sarebbero previsti 3 giorni di chiusura per spostare i nuovi banchi monoposto dalla palestra alle aule”.


Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp

Su Planu, continuano i malumori tra le mamme dei giovani studenti: “Non solo orario delle lezioni ancora ridotto, ma sarebbero previsti 3 giorni di chiusura per spostare i nuovi banchi monoposto dalla palestra alle aule”.

La segnalazione giunge direttamente da un genitore preoccupato per le troppe interruzioni delle attività didattiche nell’Istituto comprensivo di Su Planu che scrive: “A distanza di neppure due mesi dall’inizio della scuola la situazione è questa: in un anno scolastico “particolare” dove ogni ora di lezione è più che mai preziosa, l’orario settimanale è stato ridotto da 30 a 29 ore, 1 ora di italiano in meno ogni settimana. Il motivo non è dato saperlo. Il sabato, forse, qualcuno ha necessità di pranzare prima (scuola primaria).

I ragazzi delle scuole medie continuano a frequentare in presenza a giorni alterni, 15 ore di lezione a settimana, il resto a casa in attesa dell’arrivo dei nuovi banchi e niente DAD ovviamente, prevista solo in caso di chiusura scuola x covid.

I banchi, gli attesissimi banchi monoposto, che, ci avevano illuso, avrebbero risolto molti problemi, sono stati consegnati alla scuola il 26 ottobre e sono parcheggiati in palestra in attesa di essere sistemati nelle aule.

L’11 novembre, un rappresentante d’istituto informa ufficiosamente che la scuola verrà chiusa con ordinanza sindacale il 23, 24 e 25 novembre per far sì che la ditta incaricata dal comune porti via i vecchi banchi, sistemi i nuovi e vengano fatte le operazioni di sanificazione.

Ora, noi sappiamo che il nostro sindaco è avvezzo alle chiusure dell’istituto. Basti ricordare che durante l’anno scolastico 2018 -2019 la scuola primaria venne chiusa per interventi di derattizzazione per una decina di giorni complessivamente. In quel caso il sindaco certamente non poteva esimersi dall’emanare delle ordinanze di chiusura in quanto c’erano delle ragioni igienico sanitarie, ma va detto che nessun intervento strutturale fu fatto per risolvere il problema ratti, che probabilmente sono ancora lì a girovagare.

E adesso si prospettano 3 giorni di chiusura scuola necessari per spostare i nuovi banchi dalla palestra alle aule. Tre giorni di didattica rubati ai nostri ragazzi.

Ma come è possibile che si pensi di chiudere la scuola per 3 giorni per spostare dei banchi? Come è possibile che chi di dovere non trovi soluzioni idonee?”.

Una possibile soluzione ci sarebbe: “La ditta incaricata potrebbe iniziare il venerdì sera – propone il genitore – terminare il sabato e la domenica si potrebbero fare le operazioni di sanificazione. Facendo perdere solo 4 ore di lezione ai ragazzi.

Oppure si potrebbe prendere esempio da una scuola vicina, comune di Cagliari, dove sono stati impiegati i propri collaboratori per questo lavoro, che è stato fatto in mezza giornata, senza far perdere nemmeno 5 minuti di lezione agli studenti e senza creare nessun tipo di disagio ai genitori che dovrebbero organizzarsi per far fronte anche a questi 3 giorni extra di chiusura.

Vorrei anche sottolineare che, quando è stato necessario allestire le aule in via Metastasio per le classi quinte, ad inizio anno scolastico, venne addirittura chiesta la disponibilità ai genitori di fare operazioni di facchinaggio. E i genitori, pur di non far perdere ancora giorni di scuola ai propri figli, si sono prestati. E chiedere ancora la disponibilità ai genitori potrebbe essere la terza opzione. Le soluzioni alternative alla chiusura di 3 giorni ci sono, sembra che in questa scuola manchi la volontà di trovarle”.


In questo articolo: