Scanu-Pigliaru, la volata delle incognite sul cielo del centrosinistra

Il parlamentare indicato dalla Barracciu in forte ascesa per la leadership del centrosinistra alle elezioni regionali. L’alternativa resta Pigliaru, il terzo in campo è Franco Siddi. Ecco tutti i retroscena di un’unità ancora difficile da raggiungere


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Volata a tre per la leadership del centrosinistra. Ma con una direzione regionale che nel round decisivo  potrebbe ancora una volta dividersi. Il fronte della Barracciu propone a sorpresa Gian Piero Scanu, che diventa il favorito per la candidatura a governatore insieme a Francesco Pigliaru. Il terzo incomodo resta Franco Siddi, segretario nazionale della Fnsi. Ma al momento non c’è ancora unità in una coalizione che appare fortemente scossa, quasi in stato di shock. C’è anche un retroscena: se a spuntarla sarà Gian Piero Scanu, vincendo le elezioni liberebbe un posto da parlamentare. Che andrebbe al primo dei non eletti: ovvero Gavino Manca,uno degli indagati eccellenti sull’altro fronte, quello del consiglio regionale e dell’inchiesta sui fondi ai gruppi. Ma questo è solo un dettaglio.

Quel che è certo è che il fronte della Barracciu punta su Scanu insieme ai renziani. La stessa Barracciu avrebbe indicato la scelta di Scanu direttamente a Renzi. Questo è il nome forte proposto dal gruppo vicino all’ex candidata. E  anche Luca Lotti, l’inviato della segreteria nazionale per risolvere il caso Sardegna, sarebbe pronto a virare sul nome del parlamentare protagonista di grandi battaglie negli ultimi anni soprattutto sulle servitù militari in Sardegna. Scanu sarebbe un candidato autorevole, almeno quanto Pigliaru. E non è un caso che proprio stasera i supporters di Pigliaru si siano mossi in maniera decisa, quasi disperata: il documento diffuso da Sardegna Sostenibile e Sovrana, l’associazione che fa capo a Biolchini Marotto e Lobina, è scesa in campo apertamente chiedendo al centrosinistra uno sprint su Pigliaru. La situazione però è complessa, ieri Soru ha proposto anche il nome di un altro economista, lo strappo con Pigliaru non è stato affatto ricucito. Se il fronte dovesse spaccarsi, tornerebbe in gioco Franco Siddi. Per ora non si riparla invece di donne candidate.