Sbarchi di migranti, Agati a Radio Casteddu: “Continuiamo a sostenere che la struttura di Monastir non sia idonea”

Luca Agati, leader del sindacato SAP della polizia, spiega ai microfoni di Radio CASTEDDU la situazione nel centro di accoglienza: “Un argomento  sempre attuale, perché nel momento in cui avvengono degli sbarchi si riempie questa struttura di Monastir che continua ad essere, nonostante le nostre ripetute denunce, una struttura completamente inidonea”


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Sbarchi di migranti in Sardegna, la situazione non migliora. Anzi: Luca Agati a Radio CASTEDDU: “Continuiamo a sostenere che la struttura di Monastir sia completamente inidonea”.
Quest’anno, nonostante  l’emergenza covid, sono sbarcati decine di migranti, anche a ridosso di Natale, col bel tempo degli ultimi giorni, soprattutto nel Sulcis.  Un tema uscito un po’ dalle prime pagine, perché il covid-19 ha guadagnato sempre i titoli principali.
Luca Agati, leader del sindacato SAP della polizia, intervistato dal direttore Jacopo Norfo e da Paolo Rapeanu spiega ai microfoni di Radio CASTEDDU la situazione nel centro di accoglienza: “Un argomento  sempre attuale, perché nel momento in cui avvengono degli sbarchi si riempie questa struttura di Monastir che continua ad essere, nonostante le nostre ripetute denunce, una struttura completamente inidonea.  Il covid ha sicuramente accentuato quella che è la problematica. Noi ci troviamo a diretto contatto con queste persone, alcune delle quali anche positive, abbiamo tutti i sistemi di sicurezza. È tutto l’anno che combattiamo contro le problematiche che emergono, che si evidenziano con questa struttura: qualcosa è stato migliorato, ci sono stati dei momenti veramente critici.  Al momento sono presenti un centinaio di persone, una decina positivi al covid, noi continuiamo a sostenere che nel momento in cui gli organici degli ospiti aumentano al di sopra delle 80 unità, ci sono delle problematiche.
Il problema è che nel momento in cui le giornate si fanno belle, gli sbarchi ricominciano, ormai è una cosa appurata.
L’unico limite che viene posto agli sbarchi sono le condizioni metereologiche: se c’è il mare a favore, gli sbarchi avvengono”.
Da tempo  vengono chiesti dei provvedimenti per la tutela dei poliziotti, mancano le regole di ingaggio nel momento in cui i migranti scavalcano le recinzioni, “sono iniziati nuovamente i furti al centro commerciale Carrefour”.
Nel momento in cui la struttura si riempie, si riacutizzano i problemi, si riaccendono i fattori su quelle che sono le problematiche maggiori ovvero gli scavalcamenti e i raggiungimenti del centro paese. “Purtroppo i problemi sono sempre quelli, quando scavalcano sono soggetti alle sanzioni amministrative riguardo la quarantena.
L’unica cosa che possiamo fare è rintracciarli e riportarli all’interno della struttura, perché le sanzioni non saranno mai pagate”.
“Vengono messi i poliziotti a rischio all’interno del centro, spesso e volentieri litigano”.


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