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Cagliari, due scafisti fermati dalla Polizia.
La Squadra Mobile coadiuvata dalla Stazione Navale della Guardia di Finanza ha eseguito due fermi di indiziato di delitto nei confronti di Lamine Sonkor, gambiese di 27 anni, e di un minore di nazionalità malese , che si sono resi responsabili del reato di favoreggiamento all’immigrazione clandestina. In particolare i due sarebbero i responsabili del trasporto di numerosi migranti di varia nazionalità.
L’episodio ha avuto inizio la scorsa domenica quando la nave Norvegese “SIEM PILOT”, impegnata nella missione “Triton – Frontex” nel Canale di Sicilia, su disposizione del National Officer accreditato presso l’I.C.C. di Roma, è stata inviata a largo delle coste libiche dove erano state segnalate alcune imbarcazioni (barconi di legno e gommoni), con a bordo numerosi migranti – in totale 737 – provenienti da varie nazioni dell’Africa e dell’Asia. Tratti in salvo, sono stati successivamente condotti nel porto di Cagliari dove sono stati accuditi e visitati.
In questa delicata fase gli Investigatori hanno iniziato gli accertamenti per l’individuazione dello scafista che hanno portato all’identificazione di un giovane minore indicato dai compagni di viaggio come conducente del gommone per la tratta dalla Libia e sino al momento del soccorso.
Le testimonianze acquisite dagli Agenti hanno fornito chiare indicazioni sulle modalità con cui i viaggi vengono organizzati. Il viaggio prevedeva passaggi dalla Nigeria, dall’Algeria ed infine dalla Libia dove mediamente si pagano circa 650 euro ai trafficanti di uomini. Questi accompagnano i migranti a Tripoli dove attendono alcune settimane per poi imbarcarsi.
Il minore, quindi, è stato segnalato al P.M. di turno Presso la Procura del Tribunale dei Minori, il quale ha disposto che venisse accompagnato presso una struttura protetta. Il fermo è stato già convalidato.
La vicenda è continuata martedì 28 con lo sbarco di altri 619 migranti dalla nave Spagnola “RIO SEGURA”, impegnata nella stessa missione.
Lamine Sonkor è il secondo scafista individuato dagli investigatori grazie agli accertamenti effettuati, le testimonianze e le riprese fotografiche scattate durante le primissime fasi del soccorso a mare dove si nota chiaramente l’uomo al timone del gommone.
Dell’avvenuto fermo è stato dato avviso al P.M. di turno Presso la Procura che ha disposto che Sonkor fosse accompagnato presso il carcere di Uta.