Trattative in corso per un possibile ingresso del colosso svizzero-olandese Vitol in Saras, la società petrolifera controllata dalla famiglia Moratti. Secondo il quotidiano Milano Finanza, Vitol avrebbe offerto 2,2 euro per azione (il 35% in più rispetto al prezzo di chiusura di Borsa di ieri) per entrare nel capitale di Saras, fissando il 15 febbraio come scadenza. La notizia, diffusa dalla stampa finanziaria, è stata parzialmente confermata dai Moratti in una nota, che smentisce però “le affermazioni della stampa” sui dettagli e precisa che gli azionisti “si riservano di valutare iniziative” a tutela dei loro interessi e di quelli di Saras. Intanto, il titolo Saras vola in Borsa, con un guadagno di oltre il 10% che lo avvicina all’ipotetico prezzo dell’offerta di Vitol. La famiglia Moratti potrebbe quindi vendere o tutta la Saras o una quota comunque significante della storica società con sede a Sarroch. Una rivoluzione, o quasi, per un’azienda che sin dalla sua nascita è sempre rimasta, a maggioranza, italiana. Nel 2020 si è registrata l’entrata della realtà industruale svizzera Trafigura che oggi detiene il 9,589%.
Ora la Vitol group, che punterebbe a una quota fissa attorno al 40% e che difficilmente scenderà di molto al momento clou, cioè quello di ufficializzare l’entrata in campo. E c’è grande curiosità per capire se l’entrata in gioco delo colosso svizzero-olandese potrà portare qualche buon risultato e certezza in più per i tanti lavoratori del polo di Sarroch.