Sarroch, il sindaco non fa sconti alla Saras: “Prevenga gli odori molesti”

Salvatore Mattana annuncia la realizzazione di una ‘barriera verde’, con colline artificiali tra il perimetro industriale e l’abitato, che consentirà una riduzione dell’impatto ambientale visivo, acustico e odorigeno


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di Vanessa Usai

Il problema delle emissioni odorigene prodotte dalla Saras deve trovare una soluzione. All’indomani del convegno nel quale sono stati illustrati i risultati degli studi sulla qualità dell’aria condotti dall’Università di Cagliari e dall’Arpas, il sindaco di Sarroch, Salvatore Mattana, non ammette sconti per nessuno: “Gli strumenti per la prevenzione esistono ed esigeremo che siano attuati. Né come cittadini, né come amministrazione, siamo più disposti ad assecondare una situazione che è diventata intollerabile”.

Secondo gli esiti delle ricerche, le sostanze inquinanti sarebbero al di sotto delle soglie previste dalla legge, ma resta da risolvere il problema degli odori provenienti dagli impianti, che in alcuni giorni rendono l’aria irrespirabile. “Gli studi sulla qualità dell’aria finanziati dal Comune e condotti dal dipartimento di Scienze Chimiche dell’Università di Cagliari ci hanno consentito di avere gli strumenti per richiedere delle prescrizioni nei confronti dell’industria”, spiega il sindaco. In primis la riduzione ulteriore delle emissioni, i controlli 24 ore su 24 dei camini, maggiori controlli delle torce e un più accurato monitoraggio delle emissioni odorigene. E’ prevista inoltre la realizzazione imminente di una ‘barriera verde’, con colline artificiali tra il perimetro industriale e l’abitato, che consentirà una riduzione dell’impatto ambientale visivo, acustico e odorigeno, grazie alla piantumazione di alberi che catturano gli odori.

“E’ vero che c’è stato un miglioramento della qualità dell’aria, ma la questione delle emissioni odorigene resta pressante”, aggiunge il sindaco. La soluzione è stata individuata dagli esperti nell’installazione di ‘nasi elettonici”, che monitorando in modo puntuale gli odori presenti nell’area, consentiranno alla Saras di intervenire con maggiore prontezza. Ma l’avvio della campagna di monitoraggio e di caratterizzazione degli odori, presentata ieri, dovrà andare di pari con la prevenzione: “Non ci accontenteremo più di soluzioni di emergenza postume – avverte Mattana – noi chiediamo che la Saras ponga in essere dei processi che prevengano a monte l’emissione di questi odori”.


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