Sardinia Food Awards a Pula, l’11 luglio il galà di premiazione a Is Molas

Sarà ancora una volta il golf di Is Molas la location che ospiterà la serata dedicata agli “oscar” delle eccellenze agroalimentari regionali. 214 aziende in campo, tutti i dettagli


Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp

La quinta edizione dei Sardinia Food Award scalda già i motori: l’undici luglio, al golf di Is Molas a Pula, ci sarà la serata di gala con tutte le premiazioni delle eccellenze regionali sarde. “Durante un periodo complicato come questo, riuscire a portare in fondo un evento così importante per la Sardegna è uno straordinario risultato. Saremo costretti”, spiega Donato Ala, ideatore e organizzatore dell’evento, “a limitare il numero di presenze per rispettare le indicazioni di sicurezza e in molti dovranno rinunciare al galà, mi scuso sin da subito”. I Sardinia Food Awards, sin dalla prima edizione, hanno dimostrato di essere un evento innovativo. Le aziende che partecipano, quest’anno, oltre al premio che sta diventando sempre più prestigioso, entreranno in un progetto che li vedrà protagonisti con la grande distribuzione, grazie a gruppo Crai che ha deciso, da quest’anno, di investire in questo evento, ma anche con buyer esteri, sia in Europa sia in America. Nei prossimi mesi lo staff degli Italy Food Award, che comprende anche altre 4 regioni italiane, selezionerà i produttori che vogliono entrare in questi mercati, nel contesto di un progetto molto innovativo di E-commerce riservato esclusivamente alle piccole aziende delle 5 regioni che propongono vera eccellenza.

 

Durante la scorsa edizione sono state 189 le aziende iscritte nelle categorie vino, olio, pasta, miele, pane carasau, formaggi, salumi, bottarga e dolci. Quest’anno, nonostante il Covid, i partecipanti sono arrivati a 241 e ci sono anche alcune novità in merito ai premiati su alcune categorie, come quella dell’olio, che ha avuto un boom di iscrizioni con oltre quaranta aziende. Saranno infatti premiate altre sottocategorie divise per olio Evo, Dop e bio. Anche per il pane è stato deciso di inserire sottocategorie. Un riconoscimento atteso dall’industria dell’agroalimentare, al quale ha creduto in primis la Regione che conferma il suo patrocinio insieme all’agenzia Laore ,che qualche ora prima del galà sarà protagonista di un interessante convegno dal titolo “La Sardegna e i suoi prodotti a marchio nella visione e lo sviluppo della dieta mediterranea. Olio Evo Dop, Fiore Sardo, Pecorino Sardo e Romano, carciofo spinoso, vini, zafferano e agnello, eccellenze a marchio di tutela, diventeranno protagoniste di un progetto pensato dall’associazione Italy Food Awards, proprietaria del marchio Sardinia Food Awards: novanta minuti che si snoderanno tra la conoscenza dei prodotti a marchio, tipici ed identitari e delle loro caratteristiche nutraceutiche. I relatori dell’assessorato all’Agricoltura e delle agenzie Laore e Agris parleranno di come aumentare la competitività con azioni di contrasto ai cambiamenti climatici, di come salvaguardare il paesaggio e la biodiversità per portare sul mercato volumi significativi di prodotto certificato e come proteggere tramite i prodotti a marchio la qualità dell’alimentazione e della salute. Alessandra Guigoni, antropologa del mangiare e bere, argomenterà sui prodotti a marchio, tipici ed identitari, patrimonializzazione delle tipicità storia e cultura del cibo, mentre Frediano Mura della Coldiretti interverrà su come sostenere il ricambio generazionale innovando. La chiusura sarà dell’assessora regionale dell’Agricoltura Gabriella Murgia.

 

Ovviamente la sinergia tra Sfa e Coldiretti continua sempre con grande soddisfazione, proponendo il loro speciale legame con il marchio cento per cento sardo, ospitando importanti protagonisti della nostra terra. Il premio Sardinia Food Awards nasce per celebrare l’impegno e la competenza nel settore agroalimentare sardo, in questo momento in grande ascesa e con forti prospettive di sviluppo nel mercato estero: “Stiamo realizzando esattamente quello che avevamo in mente quando abbiamo pensato agli ‘oscar’ delle eccellenze: una piattaforma di evento che non si esaurisca semplicemente con un premio, ma che sia centrale all’interno di un network formato da eccellenze regionali, aziende del settore food, grande distribuzione organizzata e istituzioni. Il mondo del food è il più grande patrimonio italiano e può essere la nostra vetrina esclusiva davanti al resto del mondo. Per farlo però c’è bisogno di competenza, organizzazione e meritocrazia. Questa è la strada che continueremo a percorrere”.