Sardegna verso 15 giorni di stop, Solinas riunisce gli scienziati: si decide la “stretta”

Lunga videoconferenza con gli esperti e i capigruppo politici, l’ordinanza può arrivare già nel weekend: lockdown “soft” o chiusure mirate?


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Sono ore decisive per la Sardegna. Il presidente Christian Solinas è da ormai 4 ore in videoconferenza con gli esperti del Comitato tecnico scientifico e i capigruppo dei partiti della Regione. Sul tavolo un’unico tema: la tipologia dello “stop and go” di 15 giorni che, dalla settimana prossima, dovrebbe coinvolgere tutta l’Isola. Una serrata totale sembra scongiurata e, nelle ultime ore, è filtrata la notizia di una possibile decisione da prendere insieme al Governo nazionale. Che sta già ricevendo i pressing di varie regioni per un “lockdown”, nel caso della Campania addirittura “totale”. In arrivo, nell’Isola, più probabilmente, delle chiusure mirate: porti e aeroporti, i centri commerciali nel weekend e, soprattutto, regole ferree per tutti quei luoghi che favoriscono la socialità, come bar e locali. Dalla videoconferenza, sinora, non trapela nulla: iniziata alle 12:15, è ancora in fase di svolgimento.

 

Dopo i pareri degli esperti, la parte politica dovrà necessariamente “fare sintesi”. E Solinas potrebbe già firmare l’ordinanza con le nuove regole tra 24 ore. Il tempo di renderla pubblica, poi le elezioni comunali e, da martedì, lo “stop and go” di quindici giorni. Ma, allo stato attuale, qualunque scenario è possibile, per quanto sarebbe sicuramente inaspettato un ripensamento totale da parte del Governatore.


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