Sardegna, un corso-concorso in Regione per l’assunzione di 29 persone

Ecco come funzionerà


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Lo svolgimento di un corso-concorso, l’ampliamento degli spazi per le procedure di mobilità e il via libera all’ipotesi del  contratto. Sono i temi delle delibere, approvate oggi dalla Giunta su proposta dell’assessore al Personale Filippo Spanu, che riguardano i dirigenti dell’Amministrazione e degli enti della Regione.

Viene delineato, con l’aggiornamento del Piano Triennale del Fabbisogno 2017-2019, il nuovo quadro del reclutamento delle figure apicali per un totale di 29 unità da inserire negli organici dell’Amministrazione e del Corpo Forestale.

Corso concorso. 14 posti, suddivisi tra l’area amministrativa e l’area tecnica,  saranno assegnati con il corso-concorso che la Regione ha deciso di bandire nelle prossime settimane (di cui due unità per Enas secondo il relativo programma assunzionale). Altri 10 (dei quali 4 già coperti)  vengono attribuiti attraverso procedure di mobilità mediante cessione del contratto. 7 posti sono destinati al concorso per il Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale.

L’Aspal viene autorizzata a gestire in modo autonomo le procedure concorsuali per il reclutamento di una unità di personale con qualifica dirigenziale prevista nel Piano triennale del fabbisogno.

Allo stesso modo si consente ad Agris di gestire autonomamente le procedure concorsuali per il reclutamento di 2 nuovi dirigenti.

Spanu. “L’assunzione di nuovi dirigenti – sottolinea l’assessore Spanu – è una priorità di fronte alle gravi carenze negli organici che si vanno delineando. E’ necessario garantire la piena funzionalità all’intero apparato organizzativo della Regione e per questo siamo intervenuti sul programma assunzionale. Ripartiamo con il corso-concorso dopo la sentenza del Tar che aveva bloccato il precedente bando. Era urgente riattivare la procedura finalizzata all’inserimento negli organici dell’Amministrazione di figure di gestire in modo efficace i processi decisionali. La delibera – conclude l’assessore – ha avuto il consenso unanime delle organizzazioni sindacali con le quali la Giunta ha concordato di presentare in tempi brevi un disegno di legge con interventi urgenti sul reclutamento dei dirigenti”.

Contratto dirigenti. La Giunta ha poi dato il via libera all’ipotesi di contratto collettivo di lavoro dei dirigenti del comparto dell’Amministrazione e degli Enti e della Agenzie regionali.

Il periodo temporale riguarda il triennio 2016-2018. Le parti hanno ritenuto di riconoscere immediatamente gli adeguamenti retributivi e rinviare l’esame degli altri istituti di carattere normativo.

“La scelta di fondo che ha guidato le decisioni sui punti dell’accordo – precisa Spanu – è fondata sulla tendenziale equiparazione del trattamento economico dei dirigenti a quella dei dirigenti degli altri comparti della pubblica amministrazione. Tale ravvicinamento è un elemento essenziale per garantire e rendere funzionale la mobilità delle figure apicali tra le diverse amministrazioni attualmente molto limitata”.

Entro 30 giorni il Coran dovrà stipulare un nuovo accordo con i sindacati per definire gli istituti in grado di dare attuazione, a partire da quest’anno, al nuovo sistema di valutazione dei dirigenti sulla base di due criteri: l’aggravio delle responsabilità che deriva alle strutture dalla copertura temporanea delle posizioni dirigenziali scoperte e il conseguimento di obiettivi di particolare valore strategico.


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