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di Jacopo Norfo
Una vecchietta che spala un metro di neve da sola, davanti a casa: 18 gennaio 2017. Sembra un’immagine di altri tempi, invece è incredibilmente attuale, appena scattata a Ovolaccio, una frazione di Desulo. Ancora una volta ci hanno lasciato soli: è questo il grido d’aiuto che arriva dall’interno della Sardegna, dai sindaci alle prese con l’emergenza neve. Perchè la neve è una magia per tanti, ma anche un problema grosso quando un metro di neve seppellisce paesi come Desulo, Fonni, Seulo, Serri, solo per citare alcuni dei più colpiti. Un isolamento che diventa doppio, triplo se si aggiunge l’indifferenza delle istituzioni. Gigi Littarru, sindaco di Desulo, allarga le braccia : “Rassegniamoci, qui non arriverà nessuno.Non verrà nessun esercito e come al solito ce la dovremmo cavare da soli. Forza e coraggio!”. L’isolamento nell’isola.
L’ORGOGLIO DEI PASTORI. E i sardi ancora una volta se la stanno cavando da soli, pur in mezzo alle enormi difficoltà di strade bloccate, abitazioni con intere famiglie chiuse dentro. Con il grande orgoglio dei pastori sardi che lavorano sotto le fittissime nevicate, al fianco dei loro greggi. Perchè non si dica che siamo un popolo che non ha la testa alta e le spalle larghe. Ma da tutta l’isola arrivano alla redazione di Cagliari Online testimonianze preoccupanti. Stretti nella morsa di una enorme nevicata inaspettata, che a qualche anziano ha ricordato addirittura quella del ’56. Come al solito da soli, senza mezzi e con ben pochi aiuti.