Sardegna, Leroy Merlin pronta a sfidare i giganti del Brico: “A Pirri c’è spazio”

La Città Mercato pronta a espandersi e, con l’arrivo di Conad, si rincorrono le voci su Leroy Merlin: “Hanno bisogno di almeno 3500 metri quadri”. Nuovi posti di lavoro dietro l’angolo


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I rumors si rincorrono da mesi, adesso arriva la prima “voce ufficiale”: Leroy Merlin, l’azienda francese specializzata nella vendita di prodotti per il bricolage e il fai da te “è interessata ad aprire in Sardegna”. E, più precisamente, la volontà sembra quella di capire se ci sia uno spazio adatto nella futura “Città Mercato di Pirri”. Lì, il progetto di espansione è già realtà: salvo sorprese, subito dopo Pasqua 2020 operai e ruspe la trasformeranno nella Città Mercato più grande della Sardegna. E, tra migliaia di parcheggi e centinaia di negozi in più, potrebbe trovare spazio anche la società famosa per la vendita di ferramenta, porte, parquet, trapani, tenaglie e scarpe antinfortunistica. Dopo la conferma ulteriore legata a Decathlon, ecco un’altra “novità” nel mondo del commercio. E la caccia a nuovi posti di lavoro, di conseguenza, potrebbe essere dietro l’angolo. A confermare l’indiscrezione è Michele Orlandi di Conad. “Siamo in contatto con Leroy Merlin già da tempo, ed è interessata ad aprire dei punti vendita anche in Sardegna. Certo”, osserva Orlandi, “nella nuova Città Mercato di Pirri lo spazio non mancherebbe”. E, nei fatti, l’arrivo della società di Lille suonerebbe come una “sfida” all’attuale Brico Center, aperto già da tanti anni al piano terra della struttura a pochi metri dal parco di Terramaini. “Anche Leroy Merlin avrebbe bisogno di un certo spazio, dai 3500 ai quattromila metri quadri”, afferma il referente sardo per Conad. Tuttavia, i due privati sono ancora alle battute iniziali: non c’è nessun foglio ufficiale e nessuna data cerchiata sul calendario per la firma definitiva. 

 

Certo, l’arrivo di Leroy Merlin significherebbe, per la Sardegna, l’entrata in scena di un altro colosso della grande distribuzione organizzata. “È uno dei tanti gruppi privati con i quali è in piedi un dialogo, ma non l’unico”. E il riferimento principale va a Decathlon, che ha già deciso, salvo “terremoti” dell’ultimo minuto, di aprire un negozio a Santa Gilla, ben distante dai locali dell’ex Semeraro di Sestu.


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