“Si sta perpetrando la prostituzione per bisogno. Nessuno lo dirà spontaneamente, per le bollette e per sopravvivere si sappia che stanno accadendo determinate cose ed è inutile mettere la polvere sotto il tappeto”. Parole choc, destinate probabilmente ad avere un seguito, quelle dette in diretta a Radio Casteddu dal presidente regionale dell’Adoc Sardegna, l’associazione per la difesa e orientamento dei consumatori, Giuliano Frau. La crisi morte tra bollette e tasse, non tutti stanno pensando alle vacanze estive e, anzi, anche nell’Isola tante famiglie sono in crisi, ormai nera: “Per il pagamento delle bollette si è passati da un euro a 2,20 euro con PagoPa e stanno portando i cittadini a domiciliare con le banche le fatture del servizio idrico, elettrico e del gas. Una limitazione della libertà individuale, non vengono date alternative”, ammonisce Frau. “Non tutto il popolo è satollo, nessuno si ribella e, come per la rana e la pentola, ci ritroveremo bolliti”. E poi ci sono i drammi sociali con la D maiuscola: “Reitero quanto dissi dieci anni fa, c’è chi si prostituisce per sopravvivere. Cinquantenni, quarantenni ma anche più giovani. Non lo fanno per avere beni voluttuari, i servizi sociali sembrano quasi inesistenti e invece, avendone la possibilità serve che vadano a indagare. Abbiamo aiutato, talvolta, alcune persone, con il magro patrimonio della nostra associazione di volontari”.
E prevale sempre la dignità: “Quella dei sardi non è qualcosa che si trova al supermercato. Ripeto, in una società civile le politiche sociali devono impegnarsi il doppio, oppure non ne usciremo mai”.