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Diminuiscono i nuovi casi, aumentano gli attualmente positivi e gli ospedali, anche in Sardegna, vanno sotto pressione. L’istantanea scattata come ogni giovedì dalla Fondazione Gimbe racconta di una situazione ancora in peggioramento ma con un ritmo leggermente rallentato rispetto ai giorni scorsi. I nuovi casi sono in diminuzione dell’1,5% dopo essere aumentati quasi del doppio la settimana scorsa ma tra il 12 e il 18 gennaio si registra ancora un peggioramento nel numero dei positivi per 100.000 abitanti che passano da 1056 a 1304. Come già la scorsa settimana, la situazione più critica si registra nella Sardegna centrale: 827 a Oristano e 692 a Nuoro, dove la settimana scorsa, però, si superavano i mille casi. E mentre la scorsa settimana si trovavano all’ultimo posto per contagi, questa settimana il Sud Sardegna con 569 casi e l’area della città metropolitana di Cagliari con 493 si piazzano subito dopo, mentre il Sassarese con 393 casi finisce in coda.
Proprio ieri sera, a fronte di una situazione che si sta facendo critica anche nell’isola per i ricoveri, la regione ha annunciato di essere pronta ad aprire in 24 ore 27 nuovi posti in terapia intensiva, per essere pronta ad affrontare un eventuale peggioramento che, data la decisione, probabilmente si intravede all’orizzonte. Nelle prossime ore si saprà se la Sardegna resterà ancora bianca o passerà in fascia gialla.