Sardegna, il grido disperato dei commercianti senza soldi: “Sospendete i tributi locali per tutto il 2020”

“Le imprese sono senza liquidità e non riusciranno a far fronte ai pagamenti che si profilano all’orizzonte nelle prossime settimane, quindi l’IMU oltre alla tassa sulla raccolta dei rifiuti, sulla occupazione delle aree pubbliche, sulla pubblicità e le insegne…”


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Sardegna, il grido disperato dei commercianti senza soldi: “Sospendete i tributi locali per tutto il 2020”, questo è l’appello che Nando Faedda, Presidente della Confcommercio Sardegna ha scritto in una lettera inviata stamane al presidente dell’ANCI Sardegna Emiliano Deiana.

Le imprese sono senza liquidità e non riusciranno a far fronte ai pagamenti che si profilano all’orizzonte nelle prossime settimane, quindi l’IMU oltre alla tassa sulla raccolta dei rifiuti, sulla occupazione delle aree pubbliche, sulla pubblicità e le insegne e quant’altro. 

In alcuni casi, il mancato pagamento di tali imposte o tasse sarebbe legittimamente legato alla mancata fruizione di servizi, quali quelli della raccolta rifiuti o della occupazione del suolo pubblico, vista la chiusura delle attività, come pure nel caso della tassa su insegne e pubblicità, non essendoci i fruitori vista la ferrea limitazione alla libera circolazione dei cittadini.

“Comprendiamo si tratti di un grande sacrificio per le finanze delle Amministrazioni Locali, ma il rischio vero è che comunque gran parte delle imprese non saranno in grado di pagare e pertanto sarà inevitabile un contraccolpo nei bilanci pubblici” continua Faedda che pertanto auspica che la misura venga introdotta quanto prima per evitare ulteriori problemi di insolvenza per imprenditori e famiglie.


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