Sardegna prima regione per contagi, il Covid torna a fare paura

Per la seconda settimana consecutiva, l’isola conquista il gradino più alto del poco invidiabile podio con oltre 448 casi ogni 100mila abitanti. E questo proprio alla vigilia di un’estate che ci si aspetta sia quella del riscatto. Cagliari è la prima provincia italiana per positivi, ma la situazione negli ospedali resta sotto controllo


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La Sardegna resta per la seconda settimana consecutiva la prima regione per incidenza di positivi al Covid d’Italia, così come Cagliari è la provincia con più casi in assoluto fra le province italiane. 448,6 positivi ogni 100mila abitanti, numero che fa schizzare l’isola sul gradino più alto del poco invidiabile podio.  Dati che preoccupano, soprattutto alla vigilia di quella che dovrebbe essere la stagione del riscatto, con presenze e incassi superiori a quelli del 2019, quando neanche immaginavamo il dramma planetario che ci attendeva.

Per fortuna, la situazione negli ospedali resta invece sotto controllo, sia nei reparti che nelle intensive, contrariamente a quanto sta accadendo in Sicilia e in Valle d’Aosta, entrambe questa settimana hanno superato la soglia-allarme del 15%. I dati emergono dalla tabella sugli indicatori allegata al monitoraggio settimanale Iss-ministero Salute sull’andamento del Covid, proprio in base a questi numeri il governo decide cosa fare nei giorni successivi.

L’incidenza settimanale sale anche a livello nazionale con 310 casi ogni 100.000 abitanti contro 222 ogni 100mila della scorsa settimana. Il tasso di occupazione in terapia intensiva dei malati di Covid scende leggermente all’1,9%, in leggera risalita quello nei reparti al 6,7%.

Chiaro che la temuta ondata estiva è iniziata, ieri il sottosegretario della Salute Sileri ha detto che si potrà arrivare presto ad avere anche 100mila contagi al giorno. Ma per il momento non ci sono in programma particolari restrizioni, anzi: sono caduti l’obbligo di vaccinazione, l’uso della mascherina nei luoghi al chiuso (uniche eccezioni ospedali mezzi di trasporto tranne aerei) e il green pass è solo un lontano ricordo. Si conta sulla protezione garantita dal vaccino per il quale, ormai è certo, sarà necessaria una quarta dose in autunno.


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