Sardegna, commercianti in rivolta: giù le serrande per due giorni in segno di protesta

Decine le attività che, solo nel Medio Campidano, hanno deciso di far sentire la propria voce contro i rincari. Dal gasolio all’energia elettrica, i costi si riversano sui prodotti in vendita: sensibili aumenti a discapito dei consumatori e negozi pressoché semi vuoti, si calcola, infatti, già un fatturato in rosso. 


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Commercianti in rivolta, giù le serrande per due giorni in segno di protesta: decine le attività che, solo nel Medio Campidano, hanno deciso di far sentire la propria voce contro i rincari. Dal gasolio all’energia elettrica, i costi si riversano sui prodotti in vendita: sensibili aumenti a discapito dei consumatori e negozi pressoché semi vuoti, si calcola, infatti, già un fatturato in rosso. 
“Chiediamo a tutte le attività di unirsi alla protesta di agricoltori, allevatori e camionisti. Non perché possiamo permettercelo, ma è un problema che riguarda tutti”, spiega Michela una commerciante di Villasor, titolare di una lavanderia. “I prezzi dell’energia elettrica sono saliti alle stelle e non si può più andare avanti così. 
Ci siamo uniti – racconta Emanuela, titolare de”La bottega di Emy” – con i paesi limitrofi per cercare di ottenere qualche risultato.
Il caro gasolio ha influito su tutte le merci a partire dal prezzo di una bottiglia d’acqua, ai surgelati e a tutti gli altri prodotti”. 
Non da meno è la produzione di altri generi legati al comparto agricolo. “Nostro malgrado, considerato l’aumento fuori controllo,  costi di produzione e trasporto, prodotti vitivinicoli hanno subito notevoli aumenti” comunica Matteo Locci delle cantine monserratine Locci Zuddas.
Gli amministratori sono solidali con chi scende in campo per protestare. Il sindaco di Villasor Massimo Pinna: “L’ amministrazione è solidale e vicina a tutte le attività produttive come ha dimostrato piu’ volte, purché venga svolto tutto con ordine”. “È importante che la classe politica si faccia portavoce ai livelli più alti del malessere degli esercenti, degli agricoltori e degli allevatori affinché si possa trovare una soluzione in vista di una crisi imminente che coinvolgerà tutti” sottolinea Carlo Pahler, consigliere di maggioranza di Serramanna. 
Lunedì è attesa una rappresentanza dei vertici regionali a Serramanna, centro dal quale è partita l’iniziativa, e i sindaci di Samassi, Serramanna, Villasor, Nuraminis.
Martedi, invece si svolgerà un corteo che, dal Medio Campidano si dirigerà a Cagliari. 


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