Chiudono in Sardegna 14 ospedali, ma la notizia viene lasciata sotto traccia. La denuncia arriva da Davide Paderi,
segretario della Cisl Fp: “La notizia è confermata in queste ore – dice Paderi – chiudono 175 ospedali nel
Paese e in Sardegna sono 14 quelli che si apprestano a lasciare il posto alle ambulanze per il trasporto e
dei pazienti costretti a spostarsi in un territorio molto complesso. Sono ospedali importanti,
in tutti i territori, che non possono essere cancellati con un colpo di spugna.
A giugno la Cisl FP aveva lanciato l’allarme per i tagli e per l’arretramento dei servizi nel territorio e
soprattutto aveva chiesto un confronto ampio e responsabile, per trovare soluzioni e gestire senza traumi
queste scelte molto penalizzanti per la nostra terra.
Si ribadisce che in tutte le regioni sono stati attivati dei tavoli permanenti con il sindacato e gli
amministratori locali: in Sardegna questo non è accaduto.
Dopo essere stati accusati di creare allarmismi, da Roma arrivano le notizie sulla chiusura di 14 ospedali che confermano le preoccupazioni della Cisl FP e ci si chiede come mai non si è voluto il confronto e la partecipazione.
La Sardegna non può subire questi tagli e la sanità sarda deve procedere con un piano di riforme contro gli sprechi e le diseconomie.
I lavoratori del settore, l’utenza e le comunità non possono assistere passivamente a queste decisioni che penalizzano i servizi nel territorio. La Giunta deve intervenire e convocare immediatamente il sindacato e spiegare quali saranno le strategie future per evitare scelte ragionieristiche lontane dai bisogni veri dell’Isola”.