Sardegna, 52 milioni spariti:servivano per i sussidi ai senza lavoro

Sindacati in campo perchiedere lo sblocco dei finanziamenti


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Fra i problemi più urgenti ereditati dal nuovo governo regionale c’è l’emergenza relativa ai lavoratori in mobilità in deroga che non hanno ricevuto alcun sussidio nel 2013. “Il ritardo nelle erogazioni – denunciano Marinora Di Biase (Cgil), Giovanni Matta (Cisl) e Gianni Olla (Uil) – crea ulteriori disagi a migliaia di lavoratori che, oltre ad aver perso il lavoro, subiscono anche il danno di non veder riconosciuto il diritto agli ammortizzatori sociali”.  

L’emergenza si inserisce nel più ampio quadro di crisi occupazionale, che richiede, oltre agli interventi urgenti, una programmazione che guardi alla prospettiva: “Al governo regionale – hanno detto Di Biase, Matta e Olla – chiediamo, oltre alla riforma dei servizi per l’impiego, un robusto piano per il lavoro che crei nuova occupazione e consenta di reinserire i lavoratori in cassa integrazione, anche con percorsi di formazione e riqualificazione professionale”.  

In attesa di interventi e riforme di ampio respiro,  Cgil, Cisl e Uil sono mobilitati e chiedono che il nuovo governo regionale renda subito spendibili i 52 milioni messi a disposizione nella passata legislatura ma bloccati a causa della mancata firma della convenzione da parte dell’Inps. Oltre a ciò Cgil, Cisl e Uil auspicano un intervento sul governo nazionale, affinché siano assegnate le risorse utili a far fronte a tutte le richieste.