Sardara, non può entrare nel ristorante con il cane: ma è cieco e “Vita” è la sua guida

L’episodio in un ristorante a Sardara, protagonista suo malgrado un non vedente: “Lei può entrare, il cane no”. Peccato che “Vita” è la sua guida


Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp

“Io qui non posso entrare”. E’ un avviso con cui i proprietari di cani si imbattono spesso nei locali pubblici. Certo è che se il cane è una guida per un non vedente, ciò non dovrebbe succedere. E invece è accaduto a Sardara in un ristorante: protagonista, suo malgrado, di questo sgradevole episodio è un 52enne di Terralba. Il fatto è riportato da La Nuova Sardegna oggi in edicola.

“Potrebbe dare fastidio agli altri clienti”,  “non è igienico” queste le giustificazioni che si sarebbe sentito dire l’uomo, andato nel locale insieme alla sua famiglia e al suo inseparabile – per ovvie ragioni – amico a quattro zampe di nome “Vita”, che lo guida da cinque anni.

Eppure la legge è molto chiara: gli esercizi pubblici sono obbligati a far entrare i cani guida per i non vedenti. L’uomo si è rivolto all’associazione ciechi della provincia di Oristano per raccontare l’accaduto, che prenderà provvedimenti. Anche perché non sarebbe neanche la prima volta. E le cronache ne raccontano tanti ancora di casi come questo. Purtroppo.


In questo articolo:


--}}