Sardara, la grande ripresa del turismo grazie alle Terme riaperte

Numeri davvero positivi a Sardara


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Segnali di ripresa a Sardara sul fronte del movimento turistico. Il 2015 si chiuderà con oltre 35.000 presenze turistiche (le statistiche ufficiali saranno rese pubbliche a gennaio). Per l’anno prox sono previsti oltre 45.000 pernottamenti grazie all’apertura annuale delle terme comunali. Un’economia che cresce, produce reddito ed occupazione senza nessun incentivo pubblico. Per quanto riguarda le TERME COMUNALI arrivano i primi risultati. A 3 mesi dalla riapertura (10 settembre 2015, dopo 6 anni di chiusura) si contano 4.000 presenze turistiche. L’anno prossimo puntiamo a superare le 15.000 presenze. Sono stati assunti 25 nuovi addetti, di cui 18 sono sardaresi. Sono stati effettuati investimenti per quasi 500.000 euro di cui il 50% spesi con imprese ed attività di Sardara. Il progetto Terme di Sardara con i suoi 300 posti letto verrà presentato al prossimo Thermalia quale “case history” del 2015. Il Comune, dal canto suo, incassa € 120.000 l’anno e NON sostiene più nessun costo di manutenzione. Continuano inoltre i lavori di completamento nel compendio termale. Sono terminati i lavori di recupero de Sa Domu Arrubia che verrà adibita a punto di accoglienza turistica (infopoint) e fungerà anche da vetrina per le produzioni agroalimentari ed artigianali del territorio. Il lavatoio comunale diventa il fulcro di un percorso denominato “itinerario della cultura e del benessere”. L’amministrazione comunale punta così a coniugare il soggiorno termale con i giacimenti culturali presenti nel territorio. Per superare il gap dell’accessibilità linguistica ci stiamo dotando di un particolare dispositivo elettronico, l’Easy personal Guide (Epg), una sorta di tablet con un avatar animato plurilingue e personalizzato che farà da guida virtuale attraverso lo schermo dell’Epg durante il soggiorno a Sardara, parlando la lingua madre dell’utente.

L’EASY PERSONAL GUIDE digitalizza i contenuti degli attrattori culturali (museo Villa Abbas e area archeologica di Sant’Anastasia, chiesa di San Gregorio, parrocchiale B.V. Assunta) usando una particolare tecnologia brevettata che consente all’utente di muoversi da solo, con immagini orientate che seguono la posizione dell’utente e, su richiesta, esplorabili anche attraverso la realtà aumentata. Per realizzare una promozione unitaria dell’offerta territoriale è in fase di realizzazione un portale turistico multilingua, con annesso un sistema di gestione dei contenuti (DRM), per l’inserimento, la modifica e la cancellazione di pagine, testi, immagini. Il portale verrà accompagnato da un sistema integrato per la geolocalizzazione dell’offerta turistico culturale di Sardara. Il portale turistico dovrà occuparsi della promozione degli itinerari tematici che valorizzano il patrimonio culturale, paesaggistico e ambientale del comune di Sardara, con una sezione dedicata al business per promuovere gli operatori economici aderenti al progetto “Sardara Comunità Ospitale” con fotografie, virtual Tour e informazioni dettagliate. Il sistema integrato per la geolocalizzazione dell’offerta turistico culturale di Sardara, permetterà l’inserimento di ogni attività commerciale nelle mappe utilizzate nei più importanti navigatori satellitari, come Google Maps, Apple Maps, TomTom. L’applicazione (APP) “Sardara B2C” supporterà il visitatore nel trovare le attrattive turistico culturali e le varie attività commerciali. Con queste ultime sarà possibile tramite l’App instaurare un dialogo virtuale con i singoli esercenti. L’app sarà scaricabile gratuitamente e quindi a disposizione di turisti, cittadini e appassionati. Cerchiamo di mettere assieme la dotazione di capitale territoriale e l’innovazione tecnologica. Ci sembra la scelta vincente nella sfida di far diventare Sardara una destinazione turistica per tutti i mesi dell’anno.


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