La nota gira nelle chat dei sindacalisti e, ancora prima, in quelle dei soccorritori. Bollo ufficiale dell’Areus, firma autenticata del referente del Set 118 di Cagliari Giancarlo Pinna, decisione presa dal direttore sanitario dell’Areus, Federico Argiolas: “In caso di improvvisa assenza dal servizio dell’infermiere e/o dell’autista nei turni diurni dal lunedì al venerdì escludendo i turni notturni e festivi dove è presente la pronta disponibilità, il medico in turno deve chiamare con sollecitudine la centrale operativa 118 del Sud Sardegna e comunicare l’assenza dal servizio dell’infermiere e/o dell’autista. La centrale operativa provvederà dunque ad inviare un mezzo di base con autista e un soccorritore. Il medico, una volta giunto il mezzo presso la postazione, ‘medicalizzerà’ il mezzo di base e opererà insieme all’autista e al soccorritore, costituendo un team di tre soccorritori. In caso di assenza dell’autista sul mezzo base saliranno sia il medico che l’infermiere regolarmente presenti in turno”. La missiva è indirizzata alle Msa (mezzi di soccorso avanzati) di Isili, Cagliari, Sarroch, Cagliari Marino, Quartu Sant’Elena, Muravera e Senorbì. Cosa significa? Che, se manca un infermiere, non ci sarebbe un collega che potrà sostituirlo. Una comunicazione che fa infuriare i sindacati.
“Una volta si diceva di appellarsi alle regole, qui però non ce ne sono più”, tuona il segretario provinciale Paolo Cugliara della Fials. “Stanno mettendo in campo dei volontari che non si sa sino a che punto abbiano le competenze. Chiedo all’assessore regionale della Sanità, Carlo Doria, di revocare il mandato della direttrice generale dell’Areus, Simona Cinzia Bettellini”, cioè la persona nominata alla guida dell’Areus, nel 2021, dalla Lega. “Siamo alla frutta, daremo mandato ai nostri legali di fiducia di rivolgersi alla Procura”. Si accoda alle proteste anche il dirigente sindacale Fials, Alfonso Lai: “Questa comunicazione rappresenta una violazione al codice della strada e anche una violazione legale. Un soccorritore volontario non ha le stesse competenze di un infermiere. Ci saranno problemi per le assicurazioni, inoltre i mezzi dei volontari sul libretto di circolazione sono mezzi propri. Come Fials faremo un esposto in Procura, e c’è un punto che fa ridere: il sabato mattina, se manca autista o infermiere, il medico deve stare zitto?”. Sorpreso e critico, dopo aver ricevuto il documento, è anche Guido Sarritzu della Uil: “C’è da fare subito chiarezza, vogliamo sederci attorno a un tavolo e parlare con l’Areus e, se non saremo soddisfatti, ci rivolgeremo alla Regione. Stanno mettendo del personale non qualificato come lo è un infermiere, un volontario, sulle ambulanze. Che il personale medico sia carente lo sappiamo tutti, ma bisogna ragionare con i numeri. QUesto provvedimento va rivisto, e bisogna chiedersi perchè si sia arrivati a tutto ciò”.