Sanità, Cossa e Meloni (Riformatori): “Si mettano l’animo in Pacis”

“Le tasse della giunta Pigliaru sono illegittime anche per le regioni a statuto speciale.  La loro barca fa acqua da tutte le parti, prima se ne vanno meglio è”


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 «Paci si metta l’animo in Pacis: i suoi balzelli ai danni dei sardi non passeranno perché sono illegittimi. Lo dice il comma 26 della legge di Stabilità 2016 che vale per tutte le Regioni, incluse quelle speciali. Non solo: la Sardegna per il governo non è in piano di rientro. Quello che Paci ha chiamato così non è altro che un piano interno sui costi ma che per Roma non ha alcun valore formale. Dunque queste tasse non passeranno. Per quanto riguarda gli accordi è meglio che Paci non ne faccia visti i disastrosi precedenti che ci hanno portato a questa situazione». Lo dicono il coordinatore regionale dei Riformatori, Michele Cossa, e il responsabile del Centro Studi, Franco Meloni.

«La furia tassatrice di Pigliaru e Paci   – dicono ancora i due esponenti dei Riformatori – non si ferma nonostante le leggi impediscano di mettere le mani in tasca ai sardi. Annunciano riforme che non fanno, stringono accordi capestro che creano solo disastri. La verità è che la loro barca fa acqua da tutte le parti: prima se ne vanno e meglio è per la Sardegna».

Senza considerare il fatto che, aggiungono Cossa e Meloni «La legge con cui aumentano le imposte ai sardi non porterà alcun beneficio: tartassano i sardi per recuperare alla fine solo una ventina di milioni di euro. Anzi  Paci dovrebbe spiegare perché ha portato in Giunta una Finanziaria fasulla con 140 milioni di incassi aggiuntivi sapendo bene che non è così. O è debole in matematica oppure ha chinato il capo pro domo Pacis».