Sangue a Quartu, maxi rissa con spranghe e coltelli: due cagliaritani feriti gravi

Violenza in via Budapest. Un 51enne prende a sprangate un giovane e si scaglia contro l’auto, lui reagisce e lo accoltella. Un amico prende le sue difese e colpisce un 24enne. L’accoltellatore, un 31enne, è indagato per tentato omicidio. Nei guai, per danneggiamento aggravato e lesioni, anche il ferito e l’altro aggressore: tutti i dettagli


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Follia nella notte a Quartu Sant’Elena, in via Budapest, dove si sono affrontati, con spranghe e coltelli, tre persone. Sangue nella terza città della Sardegna, ci sono un indagato per tentato omicidio, uno per danneggiamento aggravato e una terza persona anche per lesioni. Gli agenti del commissariato di Quartu sono intervenuti verso le 3 e sono riusciti a ricostruire cosa sia esattamente accaduto. Un cinquantunenne di Cagliari ha preso a sprangate un trentunenne, anche lui residente nel capoluogo sardo, danneggiandogli anche l’automobile. Il 31enne, per tutta risposta, ha tirato fuori un coltello e ha sferrato una coltellata all’addome del rivale, ferendolo in modo grave: si trova attualmente ricoverato, in prognosi riserva, al Brotzu. Nei lunghi minuti di violenza e sangue c’è stato anche spazio per un amico del cinquantunenne che ha colpito un giovane di ventiquattro anni, conoscente dell’accoltellatore, procurandogli una frattura ad un braccio: le sue condizioni, per quanto gravi, non sono comunque preoccupanti. Ricoverato al Santissima Trinità, ha rimediato una prognosi di trenta giorni. Non si conoscono le ragioni che hanno portato all’escalation di violenza: sul punto, il riserbo degli investigatori è massimo.

 

 

Al momento, la polizia ha indagato a piede libero il trentunenne, che ha sferrato la coltellata, per tentato omicidio. Il cinquantunenne risulta invece indagato per danneggiamento aggravato mentre l’amico che ha aggredito il 24enne per lesioni e danneggiamento aggravato. Le indagini, coordinate dal vicequestore Michele Venezia e dal sostituto commissario Gianni Noto, vanno avanti, anche per verificare se alla maxi rissa possano aver partecipato altre persone.