San Sperate, strada-killer: “La Provinciale 4? In sicurezza e subito”

All’indomani dalla tragica morte dell’automobilista cagliaritano, nei pressi della s.p. 4 San Sperate-Sestu, parla il sindaco Enrico Collu che chiede un immediato intervento per mettere in sicurezza quel budello di strade di collegamento con gli altri comuni limitrofi, con incroci pericolosi


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Distrazione, imprudenza, piede sul pedale dell’acceleratore troppo spavaldo: sono soltanto alcune delle cause degli incidenti stradali, ma spesso è anche la vergognosa situazione di strade e segnaletica insufficiente ad accentuarne in numero esponenziale. E l’ultima croce sulla strada killer ieri sera, nei pressi della strada provinciale numero 4, all’altezza di San Sperate, più precisamente in territorio di Sestu, lo dimostra: il 47enne cagliaritano, Corrado Equinozio, è deceduto all’interno della sua auto, dopo aver perso il controllo a bordo della Renault Laguna. 

All’indomani dal tragico evento, si riparla dell’annoso problema spesso sottovalutato: “Nel nostro caso – afferma il sindaco di San Sperate, Enrico Collu – abbiamo ancora oggi ad esempio una strada pericolosissima, la provinciale 4 che dalla nostra cittadina conduce al cavalcavia in direzione Sestu è un budello tra incroci mal segnalati, strisce longitudinali di margine scolorite, delineatori cartarinfrangenti insufficienti, trappole che insieme ai rattoppi sull’asfalto rappresentano tutti fattori di estremo rischio, immaginatevi durante la notte. Per questo motivo – prosegue il primo cittadino speratino – chiediamo che Area Metropolitana, Provincia del Sud e Regione possano decidere immediatamente come intervenire per la messa in sicurezza di questa importante arteria”. 

TROPPE CROCI. Una coincidenza drammatica, era proprio il 19 luglio del 2001 quando sulla provinciale 4 per San Sperate, morirono due coniugi sestesi stimati e ben conosciuti: Mario Cossu ed Epifania Pitzanti, entrambi di cinquantanove anni, in un pomeriggio rovente morirono a bordo della loro moto ape, travolti da un’auto-killer (un’Alfa Romeo 146) che ridusse il piccolo mezzo in poltiglia. Una delle tante croci disseminate tra le cunette accanto alle campagne circostanti. 

LA ROTONDA. Intanto risulta già appaltato il progetto che prevede la realizzazione di una rotonda all’incrocio tra la s.p 4 e la numero 5, in direzione Conformama-Emmezeta, che servirà per snellire ancora di più il traffico in quella zona e ridurre il numero di incidenti, soprattutto purtroppo quasi sempre mortali: “Non possiamo sottrarci al problema di rendere strade e incroci sicuri – aggiunge Enrico Collu – anche i controlli delle forze dell’ordine possono sicuramente costituire un deterrente a velocità e comportamenti inadeguati da parte degli automobilisti, ma al primo posto deve esserci sempre la sicurezza e la prevenzione”.


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