San Sperate, “confusione sull’esito dei tamponi di mia madre: non era ancora guarita dal Coronavirus”

Il racconto di una 32enne: “I miei genitori entrambi positivi, nel giro di 24 ore ci hanno dato due informazioni totalmente diverse sull’esito del nuovo tampone di mia madre”. Il sindaco Collu: “La donna è sicura di aver capito bene, ma l’Ats non mi ha mai comunicato la sua negatività”


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Due cinquantacinquenni positivi al Coronavirus, la conferma del doppio tampone e poi due comunicazioni differenti nel giro di un giorno: prima tampone negativo, poi positivo. È questo il succo della lettera sciritta da una 32enne di San Sperate alla nostra redazione. Il padre, ricoverato all’ospedale e poi dimesso, è tornato a casa. La madre, anche lei positiva al Coronavirus, ora sta meglio ma si sarebbe trovata “ingarbugliata”, in appena 24 ore, tra due notizie diametralmente opposte legate alla sua salute: “Tutto inizia il 10 marzo 2020 quando mio padre torna a casa da lavoro e accusa febbre e tosse. Passano i giorni e inizia a peggiorare. Contattiamo il nostro nuovo medico di base e subito ci dà una terapia antinfluenzale, ma con il passare dei giorni non otteniamo risultati positivi, anzi, i sintomi iniziano a peggiorare e questo ci fa pensare che si possa trattare di Covid-19”. Dopo varie telefonate e tentativi, “mio padre è stato ricoverato ed è risultato positivo. Giorni dopo, a seguito di un tampone anche mia madre è risultata positiva”. Poi, “qualche giorno fa mio padre è stato dichiarato negativo: dimesso, è tornato a casa e tutta la famiglia era in attesa dell’esito di un secondo tampone effettuato quarantotto ore prima del suo rientro e la sera stessa ci viene confermato, da un uomo appartenente al dipartimento dell’Igiene Pubblica, il risultato negativo del tampone di mia madre e ci invita ad attendere nei giorni futuri il risultato del mio tampone e di quello di mio fratello”. Tutti felici per la negatività della donna, ma il giorno dopo arriva una seconda telefonata.
“Mi chiama nuovamente il dipartimento dell’Igiene Pubblica per avere notizie in merito allo stato di salute di tutta la famiglia. Ho chiesto se fossero arrivati i risultati dei tamponi fatti qualche giorno prima, ma confermano la mancata ricezione e che era presente il solo risultato di mia madre la quale risulta positiva, al contrario di quanto confermato il giorno prima”. La 32enne, adesso, vuole chiarezza: “Mia madre è entrata nella casa sanificata e quindi in contatto con noi ma soprattutto con mio padre il quale è debole, ho chiesto spiegazioni in merito, ma non sanno dirmi chi è l’uomo che mi ha chiamato dicendomi che tampone fosse negativo. Ho deciso di denunciare l’accaduto perché vista la situazione creatasi in tutto il mondo a causa di questo virus non devono essere ammesse delle ‘sviste’. Ora ci aspettiamo che si faccia chiarezza sull’accaduto”. Una situazione,  quella raccontata dalla giovane di San Sperate bene nota anche al sindaco Enrico Collu: “La mia concittadina mi ha contattato e mi ha detto di essere sicura di aver sentito, nella telefonata ricevuta, che l’esito del suo tampone fosse negativo. Tuttavia, osservo che da parte dell’Ats non mi è mai arrivata nessuna comunicazione della negatività della donna”.


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