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Sopralluogo movimentato questa mattina in piazza San Michele, a Cagliari. Un incontro per trovare una soluzione sul muro contestato da mesi e il futuro della piazza nel cuore del quartiere, ma che di fatto si è concluso senza un accordo. Da una parte i residenti, religiosi e gli ambulanti che chiedono l’abbattimento del muraglione tra la chiesa e la piazza, dall’altra l’assessore ai Lavori pubblici Luisa Anna Marras con il dirigente Daniele Olla, che hanno ribadito la posizione del Comune. “I lavori continuano – ha detto l’assessore dopo il sopralluogo – Non possiamo apportare delle modifiche ora: a cantiere concluso valuteremo eventuali integrazioni all’opera”.
Un incontro cominciato tra discussioni e contestazioni. “Dovete abbattere questo muro – ha urlato Mariangela Cambuli, portavoce del comitato dei parrocchiani – Vogliamo le gradinate come nelle altre chiese”. Dello stesso parere Agostino Melis, residente del rione: “realizzando delle gradinate il Comune avrebbe speso la metà”. E poi il portavoce del comitato spontaneo di piazza San Michele, Claudio Mudu, che ha ribadito le richieste formulate nella petizione consegnata al Comune lo scorso 2 ottobre. “Siamo contrari, questi muri vanno abbattuti o rimodulati – ha sottolineato Mudu – Creano separazione tra la chiesa e la nuova piazza, non riprendono lo stile originario della chiesa, e creano pericoli per la sicurezza dei cittadini, in particolare dei bambini, adolescenti e anziani”.