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Le siringhe sporche di sangue sono praticamente sparite, come pure i tossici, che hanno ben capito che tutta quella zona è presidiata ormai dalla task force delle forze dell’ordine. Ora si intravvede qualche operatore ecologico in più, il materasso buttato in mezzo ai cespugli è anch’esso stato portato via, ma ai cittadini quel verde pubblico malcurato e trascurato da troppo tempo non va proprio giù. Lo avevano detto e denunciato anche i membri del Comitato Spontaneo San Michele e Dintorni: qui i giardinieri non si vedono da secoli.
Come mai? Eppure l’amministrazione comunale è sensibile al verde e al decoro urbano, soprattutto ha utilizzato le campagne di sensibilizzazione e informazione per sostenere e creare la politica di valorizzazione dei rioni degradati con nuovi giardini e aree di relax e benessere, ma tra via Pietro Scornigiani, via Betto Alliata, Serbariu e Cinquini il tempo s’è fermato. Cespugli, piante, giardinetti e aiuole che dovrebbero rendere quel rione maggiormente fruibile per gli stessi residenti, sono totalmente abbandonati.
I cittadini finalmente sono stati ascoltati dalla Prefettura, Questura e Compagnia Carabinieri. Dopo decine di esposti, (verbali e cartacei), assemblee di rioni, sit in di protesta, in strada, in piazza, per sollecitare una maggior presenza delle Istituzioni e vedere soprattutto “le divise” che servissero da deterrente nei confronti di spacciatori e fruitori di droghe, la situazione è sotto controllo. Nelle zone frequentate dai tossici, i piantonamenti e le ronde delle forze dell’ordine, sono ormai sempre più frequenti, i cittadini, da qualche settimana tirano un sospiro di sollievo, ma servirebbe una maggiore attenzione anche per quelle aiuole malcurate che sono un pugno nello stomaco per il quartiere. Come è nostra consuetudine, giriamo il quesito agli uffici comunali competenti in materia di verde pubblico, sperando che ciò possa sortire l’effetto sperato.
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