Ecco la nuova piazza San Michele: “E ora basta ambulanti, tornino bimbi e anziani”

Lunedì l’inaugurazione di piazza San Michele dopo i lavori durati due anni. Ma scoppia il caso dei venditori abusivi. Vorrebbero tornare davanti alla chiesa, ma dal Comune arriva il primo no. “Un mercatino il fine settimana ma solo per chi si mette in regola”


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“Basta col monopolio degli ambulanti: la piazza torni a bimbi e anziani”. Ci son voluti due anni ma ora San Michele avrà nuovamente la propria piazza che sarà inaugurata lunedì. Il cantiere è stato aperto nel giugno di due anni fa, e ora, conclusi i lavori per le modifiche al muro, per i prati e per le aiuole è tutto pronto. Tutti contenti? Quasi. Perché resta da risolvere un problema. Un questione spinosa. Quella degli ambulanti irregolari. Sono circa una cinquantina. Pensionati, disoccupati, ragazze madri che da una decina d’anni circa hanno organizzato un mercatino spontaneo quotidiano in piazza San Michele, dove si erano trasferiti dopo lo sgombero dai marciapiedi via Is Mirrionis, per racimolare i soldi per pagarsi le bollette e la spesa. E il viavai continuo dei mezzi di trasporto degli ambulanti che attraversavano la piazza (qualcuno parcheggiava anche all’interno), ha accelerato il degrado davanti alla chiesa della Medaglia Miracolosa.

Ma nel giugno 2015, con l’apertura del cantiere, si sono trasferiti nel marciapiede davanti alla piazza, lungo il marciapiede di via Is Maglias e in piazza Is Maglias, davanti a una banca e  un supermercato. A loro si sono aggiunti, sempre più numerosi, gruppi di extracomunitari. Oggi nelle bancarelle e nei teli stesi per terra c’è di tutto: frutta e verdura, prodotti ittici, abbigliamento, libri e oggetti usati. Ma ora con la conclusione dei lavori si preparano a tornare in piazza San Michele.

“Dobbiamo interagire con gli ambulanti irregolari che pare intendano rioccupare la piazza”, spiega Gabriella Deidda, Psd’Az, presidentessa della commissione Attività produttive, “ma la piazza è del quartiere e deve essere fruibile da bimbi e anziani e non deve essere monopolizzata da ambulanti irregolari. Ho presentato al richiesta per chiudere tutti i varchi coi dissuasori amovibili perché il materiale se danneggiato risulta di difficile pulitura. Dobbiamo identificare gli ambulanti e trovare una soluzione caso per caso coinvolgenti gli uffici delle Politiche sociali”, aggiunge Deidda, “dobbiamo verificare l’effettività necessità e aiutare le persone in difficoltà a mettersi in regola e nel limite individuare aree alternative. Ma mai più accanto ai mercati”. L’idea è quella di organizzare in piazza San Michele un mercatino tematico il sabato e la domenica. Ma solo per le persone in difficoltà. Resta l’emergenza sociale. Gli ambulanti hanno nella zona una clientela consolidata. Difficilmente rinunceranno all’attività di vendita e difficilmente accetteranno un trasferimento. Le armi di protesta son quelle della disperazione: c’è già chi ha minacciato il suicidio.