San Gavino, clona la targa per ingannare l’assicurazione: ambulante denunciato

Da immediati accertamenti alla motorizzazione civile è emerso infatti che quella targa era da riferirsi ad un mezzo diverso, un altro furgone che sarebbe risultato essere di proprietà sempre della stessa persona.


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San Gavino, clona la targa per ingannare l’assicurazione: ambulante denunciato.

Ieri, nel primo pomeriggio, i carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Villacidro, nel transitare in piazza Mercato a San Gavino Monreale durante la fiera del sabato, hanno notato la targa di un furgone, utilizzato da un commerciante ambulante che è subito apparsa loro come strana, anomala. Pochi accertamenti sono stati sufficienti per verificare come quella targa fosse stata poco abilmente contraffatta. Da immediati accertamenti alla motorizzazione civile è emerso infatti che quella targa era da riferirsi ad un mezzo diverso, un altro furgone che sarebbe risultato essere di proprietà sempre della stessa persona. Insomma l’uomo aveva voluto prendere due piccioni con una fava. Due mezzi assicurati al costo di uno, semplicemente in virtù della clonazione della targa del mezzo regolare. Se avesse saputo creare un doppione più attendibile forse l’inganno avrebbe avuto maggiori probabilità di durare nel tempo. I carabinieri hanno dunque dovuto sequestrare amministrativamente il mezzo che è stato fermato e non può circolare, con un danno ben superiore al costo del regolare pagamento della “RCA auto”. Hanno anche dovuto denunciare il giovane alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari, perché la contraffazione di una targa costituisce reato. Si tratta di un 19enne, nato a Cagliari ma residente ad Elmas, che per lavoro gira i mercati settimanali di alcune località del medio Campidano. Era andata meglio dieci giorni fa ad un 60enne di Sardara che, fermato anch’egli dai carabinieri del Radiomobile di Villacidro, era stato sorpreso a condurre un Land Cruiser non assicurato, che montava però la targa originale di un altro Land Cruiser invece regolarmente assicurato, sempre di sua proprietà. In questo caso non vi era stata dunque alcuna contraffazione della targa, ma solo il circolare senza copertura assicurativa, con inevitabile applicazione della “sola” sanzione amministrativa pecuniaria, anche per l’uso di una targa non pertinente al mezzo. Alla fine della fiera è andata peggio al commerciante dei mercati settimanali che si è beccato anche una denuncia penale. 


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