Tutta San Basilio lo conosceva e le lacrime e il dolore si sono unitiin un unico grande applauso all’uscita del feretro dalla chiesa del paese, oggi pomeriggio. Giancarlo Rosas è stato salutato da grande eroe nel giorno del suo funerale nella cittadina del Cagliaritano dove aveva sempre abitato con la sua famiglia. Una famiglia distrutta quella del finanziere di 42 anni che ha salvato il figlio dalla furia del mare in una tranquilla giornata d’estate che si è trasformata in tragedia.
Presenti alla cerimonia, decine di colleghi dell’appuntato scelto, ma anche il comandante regionale della Guardia di Finanza, generale Umberto Di Nuzzo, il comandante provinciale di Cagliari, colonnello Germano Caramignoli, i militari del gruppo delle Fiamme Gialle che lavoravano con Rosas. Alla funzione, celebrata da monsignor Arrigo Miglio, anche i compaesani del 42enne e la sorella Maria Rita, sindaco di San Basilio.
L’omelia si è concentrata sul gesto del papà-eroe, sul suo sacrificio per salvare la vita del suo bambino, ancora ricoeverato in ospedale. Il piccolo, nonostante il mare fosse molto mosso, ha deciso di fare il bagno per giocare con altri bimbi, ma la corrente lo avrebbe trascinato al largo in pochi secondi, gettando nel panico il padre. Quest’ultimo si è tuffato senza pensarci un attimo, ma non è riuscito a tornare a galla. Il bambino è ricoverato all’ospedale Microcitemico di Cagliari in prognosi riservata. Rianimato dal 118, era stato trasportato inizialmente all’ospedale di Muravera con una sindrome da annegamento, ma è poi stato trasferito al nosocomio del capoluogo.