Samsoni, dalla Costa D’Avorio a Cagliari con la stoffa nelle tasche: “Voglio fare lo stilista”

Diciotto anni, Samsoni Sery è arrivato nel capoluogo sardo un anno fa dal Paese africano: “Sto imparando l’italiano insieme ai miei nuovi amici del Bacaredda. Tutti sono gentilissimi, voglio realizzare il mio sogno, adoro la sartoria”. GUARDATE la VIDEO INTERVISTA


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di Paolo Rapeanu

La partenza dalla Costa D’Avorio poco più di un anno fa, quando era ancora minorenne. E lo sbarco a Cagliari, in quell’Occidente visto quasi come una “terra promessa” da molti stranieri. Taglio di capelli alla moda, mogliettina casual e un sorriso a trentadue denti, Samsoni Sery ha le idee chiare: il suo sogno nel cassetto, da realizzare nella sua nuova “casa” della Sardegna, è “diventare stilista, mi piace tantissimo la sartoria, è la mia passione. Prima, però, voglio imparare bene la vostra lingua”, afferma, in un italiano già decisamente buono. A Cagliari, Samsoni ha trovato nuovi amici, della sua età, che l’hanno fatto sentire integrato alla velocità di un battito di ciglia. Il giovane ivoriano, infatti, ha appena concluso un anno scolastico che l’ha visto vivere, ogni giorno, fianco a fianco con molti studenti dell’istituto per geometri Bacaredda.
“Insieme a loro ho realizzato disegni e ho iniziato a imparare l’italiano. Mi sono trovato molto bene”. Come è Cagliari vista con gli occhi di un diciottenne che arriva da una parte del mondo molto diversa? “È una città molto bella e tranquilla, c’è tutto qui. Le persone sono gentili e si sono dimostrate sempre molto accoglienti, per me questo è molto importante”, precisa il giovanissimo che, nel suo destino, spera di potersi trovare un paio di forbici in una mano e un pezzo di stoffa nell’altra. Gli strumenti del mestiere principali per essere uno stilista, e dimenticarsi di un passato, ancora non troppo distante, che l’ha visto partire dal suo Paese natale per arrivare su un’Isola che, soprattutto per quanto riguarda i giovani, sembra dimostrarsi una terra d’accoglienza e integrazione.


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